DIOCESI – Domenica 7 ottobre. Nella Chiesa dell’Istituto S. Giovanni Battista, la comunità delle suore è riunita per la celebrazione Eucaristica: c’è aria di festa, infatti c’è un coretto che prova i canti, ci sono le Suore del Piccolo fiore di Betania della Caritas, c’è qualche amico in più. Il motivo: Suor Annamaria celebra 50 anni di professione religiosa!
Le pagine della Scrittura parlano di matrimonio e di ripudio, ma anche di ritorno al sogno originale di Dio che crea la vita al plurale e che in Gesù dona la possibilità di vincere la durezza di cuore.
È una parola anche per Suor Annamaria chiamata, come ogni suora, a vivere da sposa, magari più fortunata di tante mogli, perché Cristo è uno sposo fedele e non ripudia mai nessuno! A tal proposito sono state ricordate le parole del fondatore S. Alfonso Maria Fusco: “Iddio soltanto ha il diritto di domandare il nostro cuore. Egli solo è capace di contentarlo”.
Vivere questa fedeltà è possibile quando si fa funzionare il cuore, come nel matrimonio: “per essere di Dio non è necessario l’avere grandi talenti: basta avere un cuore ed amare” (S. Alfonso M. Fusco). Al termine della celebrazione ha preso la parola anche il parroco della Cattedrale, Mons. Romualdo Scarponi, che ha ringraziato Suor Annamaria per la testimonianza e il servizio che svolge in parrocchia.
A suor Anna Maria, che dopo il canto del Magnificat, ha espresso la propria gratitudine a Dio, alla sua comunità religiosa e ai presenti, auguriamo di continuare il suo cammino con fiducia con le parole di S. Alfonso Maria Fusco: “Quando tutto ci manca, gettiamoci nelle braccia del Padre e ridestiamo in noi la confidenza”.
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