Un documento interreligioso in materia di fine vita, “con riferimento particolare al pericolo di legalizzare l’eutanasia e il suicidio medico assistito, anziché garantire le cure palliative e il rispetto completo della vita che è dono di Dio”. Lo rende noto la Commissione bilaterale delle Delegazioni del Gran Rabbinato d’Israele e della Commissione della Santa Sede per i rapporti religiosi con l’Ebraismo, al termine della riunione che si è tenuta a Roma dal 18 al 20 novembre. Nella dichiarazione, inoltre, si legge che “la società nel suo complesso, ma in particolare i genitori, gli insegnanti e le guide religiose, hanno una speciale responsabilità nella maturazione morale e spirituale dei bambini. Nelle loro considerazioni riguardo ai diritti dei bambini all’autonomia e alla libertà, i membri della Commissione bilaterale hanno messo in luce la tensione tra l’impegno a garantire la massima libertà di scelta, e quello ad assicurare protezione e guida prudente. Tutto ciò esige di astenersi da qualsivoglia strumentalizzazione dell’altra persona, la cui dignità dovrebbe sempre essere considerata come un fine in sé e per sé”.

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