Di Nicolas Abbrescia e Simone Incicco
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Una domenica di Cristo Re indimenticabile per la Parrocchia di San Benedetto Martire in San Benedetto del Tronto. Don Guido Coccia, nominato lo scorso luglio si è insediato ufficialmente nella sua prima esperienza da Parroco, succedendo a Don Tommaso Capriotti.
Tantissima gente al Paese Alto, con Don Guido che, accompagnato dal Vescovo Bresciani e dal Sindaco Pasqualino Piunti, è stato accolto dal cantar dei giovani e dei bambini del catechismo, in un momento di grande emozione.
Don Guido ha ricevuto prima di entrare in Chiesa i saluti del Sindaco Piunti: ”A nome di tutta la Città, diamo il benvenuto a Don Guido, che sotto la guida sapiente del nostro vescovo Carlo saprà guidare una parrocchia che rappresenta la storia della nostra Città, nel nostro vecchio incasato. Sono certo che la coesione nella parola del Signore e nel rispetto del prossimo potrà essere sempre una azione positiva per la Città”, sono state le sue parole.
Dopodiché, presieduta dal nostro Vescovo Bresciani, si è tenuta la solenne Celebrazione Eucaristica, concelebrata anche da altri sacerdoti della Diocesi.
Dopo la lettura della nomina vescovile ai sensi dell’articolo 522 del codice di diritto canonico da parte del Vicario Generale Don Patrizio Spina, l’Omelia del Vescovo si è incentrata sull’importanza di essere parroco e sulla festività di Cristo Re.
“Questa festa di Cristo Re dell’universo ci porta a domandare come vivere la comunità cristiana. Ciò che conta è l’aria che portiamo dentro di noi”, così il nostro Vescovo. “Caro don Guido”, ha aggiunto, “ti affido questa comunità. Cerca di guidarla camminando verso il regno e cercando di vivere in autenticità il nostro rapporto con il Signore. Prenditi cura di tutti ma abbi uno sguardo che sa alzarsi. Che sa guardare la Chiesa nel suo insieme che sa guardare le piccole cose di ogni giorno per costruire ciò che è fondamentale. Se non impariamo ad amarci veramente, non viviamo il regno di Dio. Il regno di Dio e quello che custodiamo nel nostro cuore e che cerchiamo di vivere insieme. Mentre io vi affido Don Guido, il quale e chiamato con il cuore di Cristo, anche voi dovete amare il vostro sacerdote, dovete pregare con una preghiera che diventa benevolenza. Dobbiamo voler bene ai nostri sacerdoti al quale chiediamo molto. Il sacerdote è una persona umana ed ha bisogno di essere ascoltato”.
“Manifesto”, ha concluso il Vescovo, “la mia gratitudine a chi si è preso cura di questa parrocchia. Invoco per tutti noi un cuore docile che sappia custodire e far crescere la Parola di Dio. Che il Signore vi accompagni e accompagni Don Guido e sentiamo grazie al Signore che è di ciascuno di noi”.
Don Guido, 43 anni, è attualmente direttore del RICA (il percorso di preparazione al Rito dell’Iniziazione Cristiana degli Adulti) e fino ad oggi ha ricoperto il ruolo di amministratore parrocchiale a Cossignano della chiesa di Santa Maria Assunta e al Trivio di Ripatransone della Chiesa di Santa Maria Ausiliatrice. Don Guido sarà alla guida della Parrocchia di San Benedetto Martire per 9 anni.
Al termine della celebrazione è stato letto da Marco Albertini, segretario del consiglio pastorale parrocchiale, il benvenuto da parte di tutta la comunità a Don Guido. Leggi il testo integrale
Vi riportiamo infine, nel video, il suo primo discorso da Parroco, un ricordo alle esperienze passate, fatto di dediche, ringraziamenti e momenti d’emozione.
“Penso che in una Parrocchia, ciò che aiuti a respirare e a vivere sia la carità. Si ha il bisogno di pensare ad essere caritatevoli. Questo dobbiamo impararlo insieme, non s’impara da soli”.
Don Guido ha concluso il suo primo discorso da Parroco con un paragone legato alla cucina: “Per essere un bravo cuoco bisogna gestire gli ingredienti; io spero che questa comunità possa dare tutto e sappia dare le giuste cose a quello che fa, senza eccedere e senza lamentarsi troppo”.
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