Natale é una notizia, un evento che mi abbraccia, che mi dice: “Aspetta! Stai qui. Fermati un poco con me!” Una notizia che stupisce, incanta. Natale non è un impegno, ma un fatto. Non è un messaggio di pace. Natale é… la pace. Non è un messaggio di amore, è… l’amore.
In questo giorno, dimentica gli affanni: non sei chiamato a fare qualcosa! In questo giorno sei abbracciato, amato. In questo giorno le tue debolezze sono accarezzate da uno sguardo dolce e da un bisbiglio: “Da oggi ci sono io e sono venuto per te”. Tutte le tue fatiche, i tuoi impegni, le tue responsabilità, il tuo desiderio mancato di essere migliore, le tue paure, le tue delusioni, cadono di fronte a questo sguardo. Dentro a questa notizia scopri che mentre tutti i tuoi gesti prima erano vani, ora, in Lui, nel suo abbraccio, tutto prende valore e significato. Questa è una notizia che libera dalle umane angosce. Ti libera! Ora sai che “essere buono” non è un fatto tuo, ma che, anzi, puoi esserlo accogliendo quel bambino davanti a te, venuto per te.
Natale é come quella volta che qualcuno ha fatto qualcosa di inaspettato per te. Un gesto d’amore atteso sì, ma inaspettato. Come ti sei sentito? Ricordi quella lacrima sul viso e il petto che ti vibrava? Questo é lo stupore che si dovrebbe provare il giorno del Natale davanti al Bambin Gesù che non é venuto a chiederti qualcosa, ma ad accoglierti e donarti pace, perché Lui non é un messaggio di pace, un invito di pace, Lui é la pace: la tua pace.
Natale é la nascita di Colui che ci salva. La nascita non di uno che ci viene a dire cosa fare, ma di uno che ci chiede di credere nella salvezza che passa attraverso di Lui. Questa é una notizia che stupisce. E’ una notizia di gioia. Questa é la notizia dell’angelo ai pastori. Questa é la notizia da annunciare: sono salvo, sei salvo! Sono amato, sei amato.
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