“Bisogna fermare le migrazioni perché la popolazione deve restare in Africa per favorirne lo sviluppo rurale”.
Lo ha sottolineato Graziano Da Silva, direttore generale della Fao, per il quale “non è possibile modernizzare l’agricoltura in Africa se si incoraggiano le nuove generazioni ad emigrare”. È necessario “sviluppare la resilienza in Africa, sostenere l’agricoltura di sussistenza”, ha osservato intervenendo all’inaugurazione del “Centro per il clima e lo sviluppo sostenibile per l’Africa”, a Roma, che “rappresenta un’iniziativa coraggiosa per favorire il coordinamento e creare sinergie tra progetti sul clima in Africa e attività di sviluppo sostenibile”. Ideato nell’ambito dei G7 dei ministri dell’Ambiente nel 2017, il Centro è nato grazie all’intesa tra il Ministero dell’Ambiente, la Fao e il Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo con l’intento di facilitare lo scambio di informazioni tra i Paesi G7 sulle iniziative in Africa, per aumentare efficacia, sinergie e complementarità dell’azione per il raggiungimento degli obiettivi fissati dall’Accordo di Parigi e dall’Agenda 2030. “Il XXI secolo vedrà l’emergere dell’Africa con una trasformazione dell’economia globale nel paradigma dello sviluppo sostenibile”, ha detto Achim Steiner, amministratore del Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo.
0 commenti