“L’Unicef accoglie con favore il recente accordo delle parti in conflitto in Yemen per avviare la smobilitazione delle forze armate di entrambe le parti dalla città portuale di Hodeida”: lo dichiara oggi Geert Cappelaere, direttore regionale dell’Unicef per il Medio Oriente e il Nord Africa, invitando “le parti in conflitto ad assicurare che questo passo, lungamente atteso, porti a dei cambiamenti positivi per i bambini a Hodeida (Hudaydah) e in tutto lo Yemen. Chiediamo accesso umanitario senza condizioni e duraturo ai 135.000 bambini che rimangono nella città portuale”. Secondo Cappelaere, “è fondamentale che questo accordo permetta una rimozione delle mine e la riapertura delle scuole e dei centri di supporto psicosociale per i bambini che sono rimasti bloccati a causa delle violenze”. Da giugno dell’anno scorso, ricorda, “la città di Hodeida e i suoi dintorni hanno subito forti violenze. L’area ha i livelli più alti di malnutrizione infantile e casi di diarrea acquosa acuta/colera nel Paese. In diverse zone del governatorato di Hodeida, colpite dal conflitto, una recente campagna di vaccinazioni ha raggiunto meno della metà dei bambini nell’area a causa dei combattimenti”.
Gli scontri continuano anche in altre aree in Yemen, “colpendo ogni singolo aspetto della vita dei bambini, spingendoli fuori da scuola, riducendo a quasi nulla il cibo che le loro famiglie possono permettersi, o facendo pagare loro il prezzo più alto di un conflitto per il quale non hanno nessuna colpa”.
“I bambini dello Yemen – sostiene Cappelaere – hanno sofferto troppo a lungo, vivendo in condizioni che nessun essere umano dovrebbe mai sopportare. È veramente ora di porre fine alle violenze che colpiscono i bambini. L’Unicef chiede a tutte le parti di attuare l’accordo di Hodeida per raggiungere un cessate il fuoco a livello nazionale sotto la guida dell’inviato speciale delle Nazioni Unite Martin Griffiths”.
Lo Yemen è uno dei luoghi peggiori per essere un bambino. Oltre 11 milioni di bambini dipendono dall’assistenza umanitaria per la loro sopravvivenza. La malnutrizione acuta è diffusa, colpisce circa 2 milioni di bambini – fra loro circa 360.000 soffrono di malnutrizione acuta grave e lottano per rimanere in vita.
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