MONTEPRANDONE – Un appello alla generosità… per fare piena luce. Possiamo riassumere così l’invito lanciato alla sua comunità parrocchiale, ma non solo, da Don Gian Luca Pelliccioni della chiesa San Niccolò di Monteprandone. Servono, infatti, 10mila euro per chiudere i lavori che (letteralmente) faranno vedere sotto una luce tutta nuova lo storico luogo di culto, incastonato nel cuore del borgo piceno.

La chiesa di S. Niccolò durante l’ultimo Cristo Morto

«La riapertura è stato un evento di gioia, che ci ha dato occasione di riposizionare l’altare antico e di mettere un riscaldamento nuovo e più adeguato» afferma il sacerdote (per approfondimenti: https://www.ancoraonline.it/2018/12/26/foto-video-riaperta-la-chiesa-san-niccolo-bari-monteprandone/) passando in rassegna le spese che si son rese necessarie: «I costi dell’altare sono stati 1.700 euro circa e del riscaldamento 20.000 circa (Iva compresa); più 2500 euro per la pulizia, pavimento ed altre cose. Grazie alla donazione di 40.000 che abbiamo ricevuto per il riscaldamento, abbiamo potuto onorare senza debiti le spese e progettare anche un impianto luci di cui la nostra chiesa ha bisogno, essendo l’attuale obsoleto e insufficiente alle esigenze della comunità».

«Il progetto, in fase di approvazione in Soprintendenza e in Diocesi, ci permetterà di illuminare anche il soffitto e gli altari, e consumerà alla fine solo 2KW, perché realizzato con corpi illuminanti a led di ultima generazione realizzati da Guzzini – prosegue Don Gian Luca -. Il progetto (gratuito) realizzato dalla ditta Edif nella persona di un mio caro amico Antonio De Filippi, è eccellente. Abbiamo già comprato i corpi illuminanti per avere vantaggi sul prezzo (11.000 euro circa Iva compresa)».

Dunque si attendono solo i permessi per iniziare i lavori di montaggio (la chiesa non dovrà essere chiusa) che costeranno circa 15.000 euro. Occorre posizionare impianto nuovo e collocare i fari sul cornicione, facendo attenzione di fissarli in modo adeguato. «Occorrono ancora 10.000  euro circa per chiudere il tutto ed è la somma che vogliamo raggiungere anche con il vostro contributo – dice ancora il parroco, appellandosi ai fedeli monteprandonesi e non solo -. So bene che non sono momenti facili, infatti lo chiedo con rispetto e lasciando liberi ognuno. Se uno se la sente anche 5 euro sono graditi. Se uno non se la sente il massimo rispetto: mi conoscete e sapete che penso davvero questo».

Come fare a dare la propria offerta?
Direttamente a don Gian Luca dichiarando l’intenzione
Con una busta anonima nel cestino della celebrazione domenicale
Con un versamento in banca del Piceno filiale di Monteprandone sul conto della parrocchia in cui IBAN è IT63L0847469571000220100355

«I comitati e gruppi parrocchiali daranno qualcosa ed anche io! Dove arriveremo sarà grazia di Dio e grazia vostra! Vi informerò costantemente sulla cifra che raggiungiamo – conclude il parroco -. Grazie anticipatamente di quello che vorrete fare: sarà una esperienza di corresponsabilità e di comunione anche questa».

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