Nonostante il dramma incessante di una guerra che non fornisce tregua alla popolazione civile, in Siria Aibi – Amici dei Bambini, insieme al partner locale Kids Paradise, continua a stare a fianco dei più deboli.
Lo fa coordinando un progetto di sicurezza alimentare, con un forno mobile e uno fisso. E così, mentre continuano le stragi di civili a Idlib, con l’avanzata delle truppe governative verso l’ultima roccaforte dei ribelli (solo tre giorni fa, il 28 maggio, altre 18 persone sono morte e numerosi i feriti intrappolati sotto le macerie a seguito dei bombardamenti su tutta l’area nord-ovest della Siria) il forno, che garantisce pane a 30mila siriani, gestito proprio da Aibi non ha interrotto la produzione di pane a Kafr Rumah, località colpita da un raid lo scorso 23 maggio. Dall’inizio dell’offensiva governativa contro l’ultima roccaforte dei ribelli, Idlib, lo scorso 27 aprile, sono circa 230 i civili uccisi in un mese. Oltre 700 i feriti, anche molto gravemente, e più di 240 mila gli sfollati solo nelle ultime settimane. Nel nord ovest della Siria dove sono ammassati circa tre milioni di persone, si sta consumando l’ultima battaglia di una guerra che va avanti da otto anni: bombe, morti, feriti e migliaia di sfollati, per lo più donne, bambini e anziani che non hanno né cibo, né acqua. È questa una delle peggiori crisi umanitarie dall’inizio della guerra, nel 2011, con la più pesante perdita di vite umane.
Per quanto riguarda i soli bambini, secondo l’Unicef circa 43mila non frequentano o non possono frequentare le scuole e in alcune aree di Idlib gli esami di fine anno sono stati addirittura posticipati. Inoltre, dall’inizio dell’anno, almeno 134 bambini sono morti e più di 125.000 sfollati. Un altro dramma è quello dei campi di grano: a Idlib, è stato stimato che ben il 60% dei 75.000 ettari di grano e orzo sono stati bruciati. La possibilità di alleviare queste sofferenze è legata al progetto del forno: Aibi opera in Siria dal 2014. La distribuzione avviene attualmente di mattina, tra le ore 8 e le 11. Aibi aveva riattivato un primo forno nel 2015, che, purtroppo, nel 2016 è stato distrutto da un missile terra aria ancora nei dintorni di Idlib. Per sostenere i progetti di Ai.Bi. – Amici dei Bambini in Siria si può effettuare una donazione attraverso la campagna “Non lasciamoli soli” ideata proprio pensando alle vittime più indifese del tremendo conflitto siriano: i bambini.
0 commenti