“La visita di domenica 16 giugno 2019 di Papa Francesco alla città di Camerino, ferita gravemente dal terremoto del 2016, è anche una indicazione a mettersi sotto il manto di Maria”. Lo scrivono i frati minori di Assisi sul loro sito. Nel testo viene citato un passaggio della biografia di Papa Bergoglio e si fa riferimento a “degli anni che non furono particolarmente facili”. “Nel tetto della Capilla Doméstica della Residencia della Compagnia c’è un’immagine che rappresenta i fratelli novizi protetti dal manto di Maria; e sotto c’è la scritta: “Monstra te esse matrem” (“Mostra che tu sei Madre”). Nei momenti di turbolenza spirituale quando Dio ci mette alla prova, il nostro posto è sotto il manto della santa Madre di Dio”, scriveva l’allora cardinale Bergoglio. “L’immagine dipinta nella casa dei gesuiti di Córdoba è della metà del XVII secolo e riprende un motivo iconografico ben più antico – spigano i frati –; una delle migliori raffigurazioni è la Madonna della Misericordia, una scultura lignea policroma del XV secolo della Cattedrale di Camerino”. “Davanti a tale immagine pregò anche Camilla Battista da Varano che ebbe più motivi per cui rifugiarsi sotto il manto di Maria, soprattutto quando il figlio del Papa Alessandro VI, Cesare Borgia detto il Valentino, sterminò la famiglia della santa clarissa uccidendone il padre e strangolandone i fratelli”.
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