Conclusi “I Teatri del Sacro”, il festival nazionale dedicato all’incontro fra il sacro e la scena contemporanea.
Dieci spettacoli in cinque giorni, migliaia di spettatori e decine di artisti hanno riempito Ascoli Piceno per cinque giorni, facendo registrare il tutto esaurito.
“Il Vangelo secondo Antonio” della compagnia Scena Verticale ha chiuso il festival il 23 giugno, al Teatro dei Filarmonici.
In scena la storia del parroco di una piccola comunità che si ammala di Alzheimer. Il sacerdote, entrato nella nebbia, inizia a perdere tutti i riferimenti della sua vita ma allaccia un rapporto nuovo e singolare con Cristo.
Oggi, 23 giugno, alle ore 17, in collaborazione con Acec al Cinema Piceno l’anteprima del documentario “I Nostri” di Marco Santarelli su un gruppo di studenti universitari coinvolti in un progetto di ricerca sul mondo sommerso delle comunità religiose che popolano Bologna. Infine, alle 21.30, a San Pietro in Castello, la replica di “Simeone e Samir” il nuovo spettacolo di Alessandro Berti su testo di Ignazio De Francesco che incarna il precetto “insegnare agli ignoranti”. In scena il dialogo tra due uomini, un cristiano e un musulmano, ai tempi dell’incontro tra San Francesco e il Sultano, ottocento anni fa esatti, episodio attualizzato con forza anche dall’altro Francesco, Papa Bergoglio, che pochi mesi fa ha firmato il documento di Abu Dhabi.
Ultimo appuntamento anche con il ciclo di incontri “Voci fuori scena”, alle 12, a l’Impronta. “Ama il prossimo tuo” è il tema dell’incontro dedicato al dialogo interreligioso con Alessandro Berti, Ignazio De Francesco, monaco dossettiano attivo nelle carceri e in particolar modo con i detenuti musulmani cui propone come testo sacro la Costituzione, don Giuliano Savina, direttore dell’Ufficio nazionale per l’Ecumenismo e il Dialogo interreligioso della Cei, e Alessandro Zaccuri, scrittore e giornalista.
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