Anche la regione del Chaco, nella zona occidentale del Paraguay, è stata coinvolta dagli incendi che divampano in numerosi Paesi dell’America Latina e soprattutto in Brasile e in Bolivia. Proprio da quest’ultimo Paese le fiamme si sono spostate al polmone verde del Paraguay, coinvolgendo una zona di circa 40mila ettari e di boschi e pascoli. L’area più colpita è compresa nel municipio di Bahia Negra. Il Senato ha approvato la dichiarazione di emergenza ambientale nei dipartimenti dell’Alto Paraguay e del Boquerón. Si teme che il vento possa estendere ulteriormente il fronte delle fiamme. Ieri la Conferenza episcopale del Paraguay si è unita alle parole della Consiglio episcopale latinoamericano, manifestando vicinanza ai Paesi confinanti, più pesantemente colpiti dalle fiamme, e avvertendo che “questo disastro naturale non dev’essere minimizzato, considerando la devastazione che sta causando. Ci deve allertare ad agire rapidamente come America Latina e come Paese confinante”. Come la Presidenza del Celam, “anche noi crediamo che a partire dall’unità e la solidarietà dei Paesi amazzonici, specialmente Brasile e Bolivia, delle Nazioni Unite e della comunità internazionale, si devono prendere provvedimenti urgenti per salvare il polmone del mondo”.

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