Cecilia Seppia – Città del Vaticano
Il Papa è arrivato a sorpresa a Frosinone per una visita privata alla “Cittadella Cielo”, la struttura della Comunità “Nuovi Orizzont”i, fondata nel 1993 da Chiara Amirante, che offre accoglienza e aiuto alle persone in difficoltà attraverso centri di ascolto e sostegno alla vita, case famiglia, luoghi e laboratori di aggregazione e reinserimento lavorativo. E’ qui che da anni si curano le ferite dell’anima di chi ad un certo punto della propria esistenza, per i motivi più vari, è finito nel tunnel della droga, della dipendenza, del gioco d’azzardo, della prostituzione e poi nell’altro tunnel dello scarto, dell’emarginazione sociale, del rifiuto anche da parte della propria famiglia.
Sono le 9.15 circa quando la Ford Focus blu con a bordo il Pontefice svolta per via Tommaso Landolfi: sono in pochi a saperlo, ma la voce corre alla velocità della rete e in poco tempo su internet fioccano filmati di passanti, mentre tante persone cominciano ad accalcarsi davanti ai cancelli della struttura sperando di poter almeno salutare il Santo Padre. Le notizie ufficiali arriveranno più tardi, ma questa visita di martedì ha tutta l’aria di un Venerdì della Misericordia. Ad accompagnare il Papa, anche il noto cantante lirico Andrea Bocelli.
La vicinanza di Francesco a Nuovi Orizzonti è forte e solida. Appena l’8 giugno scorso in occasione dei 25 anni della Comunità, il Papa telefonò in diretta per gli auguri, inviò una lettera e un videomessaggio per esprimere il suo affetto e l’incoraggiamento alle oltre 3mila persone riunite per celebrare l’evento al Palazzetto dello Sport di Frosinone, nella Solennità di Pentecoste. Durante la telefonata, in particolare, salutò tutti i “Piccoli della Gioia”, nome con cui vengono chiamati i consacrati laici che mettono la loro vita a servizio della Comunità.
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