PROVINCIA – Nonostante le condizioni meteo poco favorevoli, la celebrazione dei fatti della Resistenza del 3 ottobre si è svolta con grande intensità e partecipazione nel ricordo di quanti, anche giovanissimi, si sacrificarono per la libertà e la democrazia. Numerose le autorità presenti ai vari momenti di ricordo tra le quali: il prefetto di Ascoli Piceno Rita Stentella, il presidente della Provincia Sergio Fabiani, il sindaco di Ascoli Marco Fioravanti, la vice presidente della Regione Anna Casini, il consigliere regionale Piero Celani, il vice sindaco di San Benedetto del Tronto Andrea Assenti, il sindaco di Folignano Matteo Terrani ed i massimi rappresentanti delle forze dell’ordine, delle forze armate, dell’Anpi e delle associazioni combattentistiche.
Come tradizione la manifestazione ha avuto inizio dinanzi a Palazzo San Filippo, dove sono stati resi gli onori militari alla corona d’alloro apposta sulla facciata. Successivamente, a P.zza Roma, le autorità civili e militari hanno reso omaggio alla corona deposta al monumento ai caduti.
Quindi i rappresentanti delle istituzioni si sono radunati a Colle San Marco dove, dopo la consueta tappa presso il cippo e al monumento ai caduti, la mattinata si è conclusa all’interno del sacrario con gli interventi ufficiali e la Santa Messa. Molto apprezzata dall’Anpi la presenza di scolaresche provenienti dalla scuola primaria di Offida, dagli istituti secondari di primo grado “D’Azeglio” e “Luciani” e alcune classi dal Liceo Scientifico “Orsini” e dal Liceo Artistico “Licini” di Ascoli Piceno. I ragazzi hanno portato riflessioni, contributi e testimonianze relative alla Resistenza e ai fatti storici del secondo conflitto mondiale manifestando l’impegno ad una approfondimento ed una conoscenza di quel periodo così significativo per la nascita della nostra Repubblica.
“Partecipo sempre a questa giornata con grande commozione pensando ai tanti giovani che si sono battuti in questi luoghi con valore e coraggio per difendere gli ideali di libertà e democrazia – ha affermato il Prefetto Stentella – è doveroso conservare questo ricordo non solo nello scrigno delle nostre conoscenze, ma renderlo sempre vivo trasmettendolo alle giovani generazioni ed impegnandosi al servizio delle collettività e del bene comune”.
“Per la prima volta partecipo come sindaco a questa commemorazione cosi significativa per il territorio – ha evidenziato il sindaco di Ascoli Fioravanti – la nostra città ha tante vie e luoghi intitolati a giovani ascolani che presero parte ai fatti del Colle San Marco e l’Amministrazione Comunale è impegnata affinché i giovani conoscano la storia per essere protagonisti sempre più consapevoli del proprio futuro”.
“Già il senatore e giurista romano Tacito sosteneva che ‘il desiderio di resistere all’oppressione è radicato nella natura umana’. Ne sono profondamente convito e i tanti episodi di eroismo che si sono succeduti in queste terre sono la testimonianza tangibile del coraggio e della determinazione morale e spirituale di donne e uomini valorosi, che ebbero la forza di ribellarsi al nazifascismo – ha evidenziato il Presidente della Provincia Fabiani – in questa prospettiva, domenica 6 ottobre, sarò presente con il gonfalone della Provincia a Marzabotto, in un gemellaggio, non solo ideale, con il Piceno che ha visto i nostri territori protagonisti di numerose e significative iniziative di commemorazione”.
Il Presidente dell’Anpi Provinciale Perini ha ringraziato le autorità, gli studenti e i docenti per la loro presenza ed ha rivolto un appello “ad non abbassare mai la guardia sulle libertà conquistate che non vanno date per acquisite, ma difese anche attraverso la conoscenza degli accadimenti e della storia”. Ha inoltre fatto cenno “alla sfida delle giovani generazioni per la conservazione del pianeta minacciato dai cambiamenti climatici. Un impegno che vede protagonista anche l’Anpi affianco dei giovani”.
La cerimonia si è conclusa con la Santa Messa officiata da don Giuseppe Bachetti che ha portato il saluto del vescovo D’Ercole e rinnovato la preghiera per tutti i caduti.
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