Di Giuseppe Mariucci
MONTELPARO – I festeggiamenti 2019 per il Santo Patrono di Montelparo San Michele Arcangelo, anche quest’anno hanno richiamato tantissimi fedeli!
Dopo il triduo di preparazione, in un pomeriggio caldo e assolato, le cerimonie si sono svolte all’interno della Palestra Comunale per poter ospitare con comodità la gente che voleva partecipare.
Padre Emanuele D’Aniello, con al suo fianco i suo vice Padre Giovanni, ha condotto una cerimonia di grande spessore ed emozione. Non ha mancato di rilevare il grande potere di questo nostro amatissimo Arcangelo protettore!
Durante la cerimonia ha voluto presentare gli operatori del Consiglio Pastorale della Parrocchia di San Michele Arcangelo incaricandoli anche della lettura delle preghiere dei fedeli non prima, però, di aver spiegato il mandato che questi parrocchiani hanno ricevuto.
“In questa eucarestia tutti gli operatori riceveranno il mandato per svolgere, in nome di tutta la comunità, un particolare servizio nei vari settori della Parrocchia. Vogliamo pregare insieme perché questi nostri fratelli e sorelle vivano con disponibilità e gioia il compito loro affidato, confidando nella presenza dello Spirito del Risorto, convinti che solo Gesù è il Signore della storia”.
Dopo queste parole il Priore ha invitato gli operatori a leggere le preghiere dei fedeli. Si sono succeduti: un rappresentante per gli affari economici; quello per la Commissione per la carità; quello degli animatori dei gruppi familiari, giovanissimi, catechisti; quello della commissione liturgica; quello della cultura; quello della corale.
Al termine della cerimonia eucaristica c’è stata la caratteristica e storica cerimonia della consegna delle chiavi del Paese, all’effige del Santo Patrono, da parte del Sindaco di Montelparo Marino Screpanti.
Il prezioso quadro, dipinto dal grande artista colombiano Padre Juan Carrasquilla Ossa (salvatoriano superiore della Casa Madre dei Padri Salvatoriani a Roma) e da lui donata nel 2017 alla nostra Parrocchia, imbracciata da quattro fedeli, è stato quindi trasportato in processione per le vie del paese.
Davanti alla Chiesa di San Gregorio Magno, ancora energicamente “incatenata” (come lo sono ancora tutte le altre chiese del Centro Storico) dopo i colpi del sisma del 2016, il Priore-Parroco, terminando la cerimonia, ha impartito la benedizione ai numerosi presenti, al Paese e alle campagne.
L’Icona è stata quindi ricondotta nella vicina Chiesa dei Santi Pietro e Silvestro.
Tutti i cittadini sono stati poi invitati a partecipare all’Aperitivo-Cena che nel frattempo era stato imbandito sempre all’interno della Palestra Comunale.
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