DIOCESI – “A nome delle Comunità Laudato Sì, come Pastorale Diocesana di San Benedetto del Tronto della Cura del Creato accogliamo e rilanciamo l’appello “Un albero in più” con l’obiettivo di piantare in Italia 60 milioni di alberi: uno per ogni italiano”. Con queste parole il direttore dell’ufficio, Franco Veccia, presenta la nuova iniziativa a livello diocesano.

Prosegue Veccia:Le Comunità Laudato si’ che, prendendo a ispirazione l’enciclica di Francesco, si sono moltiplicate in Italia, lanciano l’appello Un albero in più. L’obiettivo è di piantare, in Italia, 60 milioni di alberi nel più breve tempo possibile
Un albero per ogni cittadino italiano. Piantarne 60 milioni nel più breve tempo possibile in tutto il Paese è la sfida lanciata dalla Comunità Laudato Si’, in collaborazione con Slow Food. “Un albero in più” è un’iniziativa rivolta «a ogni cittadino di buona volontà, a ogni organizzazione di qualunque natura e orientamento, a ogni azienda pubblica o privata, alla straordinaria rete di comuni e regioni d’Italia, al governo nazionale».

Un aiuto alle foreste italiane, incrementate del 72% rispetto al 1935, e che adesso ricoprono 10,9 milioni di ettari. Un invito raccolto anche dal Wwf, da sempre in prima fila per promuovere l’importanza degli alberi .

 La Comunità Laudato Si’, fondata dall’ideatore di Slow Food Carlo Petrini e dal vescovo di Rieti Domenico Pompili, è diventata negli ultimi anni una rete di comunità nel mondo, in forma di associazione libera e spontanea di cittadini, con dieci gruppi in Italia. Ispirata dall’enciclica di papa Francesco pubblicata nel maggio 2015 sul rapporto tra l’uomo e l’ambiente, la comunità ha l’obiettivo di valorizzare la riforestazione.

«Possiamo farlo oggi, subito: non inciderebbe sui nostri stili di vita, avrebbe costi irrisori rispetto a qualunque altra alternativa e funzionerebbe sicuramente – si legge nell’appello firmato da Petrini, Mons. Pompili e Stefano Mancuso, scienziato e direttore del Linv, International Laboratory for Plant Neurobiology -. Piantare miliardi di alberi coprendo ogni zona del pianeta che possa essere adatta. Soprattutto le nostre città, dove la presenza di alberi avrebbe anche altri effetti positivi: ridurre l’isola di calore urbana durante le grandi ondate di caldo estivo, ospitare biodiversità, mitigare le alluvioni urbane, migliorare la vivibilità. Immediatamente. Si può fare e si può fare in fretta e con poco»”.

Per maggiori informazioni vedi il sito: comunitalaudatosi.org

Entra a far parte della Community de L'Ancora (clicca qui) attraverso la quale potrai ricevere le notizie più importanti ed essere aggiornati, in tempo reale, sui prossimi appuntamenti che ti aspettano in Diocesi.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *