DIOCESI – “La città che speriamo. Sostenibile, aperta e connessa” è il tema dell’incontro con Elena Granata, docente di urbanistica al Politecnico di Milano che si terrà sabato 15 febbraio, dalle ore 18.00 presso la sala Conferenze dell’hotel Progresso (lungomare di S. Benedetto, viale Trieste 40).
L’iniziativa è promossa dal Movimento Lavoratori di Azione Cattolica (MLAC) della diocesi di San Benedetto, in collaborazione con l’Ufficio di pastorale sociale e del lavoro diocesano.
Il MLAC e tutta l’associazione di Ac nel cammino di questo anno associativo sono guidati proprio dal verbo “abitare”, da qui nasce l’occasione di un momento a cui sono invitati tutti coloro che sono sensibili al tema della città. L’abitare è prendersi cura delle relazioni, delle persone e dell’ambiente, non è solo questione di spazi e di consumo di suolo, ma capacità anche di guardare alla comunità e al futuro. L’innovazione può partire dalle città se sapranno essere sostenibili, aperte e connesse, dando contenuto e senso a queste parole, con una visione d’insieme della città come luogo di legami e vivibile per tutti, luogo di partecipazione e soluzioni nuove di sviluppo anche sociale e economico.
La presenza della Granata, architetto e urbanista che si è occupata del tema in molti libri e nel recente “Biodivercity”, con storie di città come luogo di innovazione, ci aiuterà a delineare la città che noi speriamo. Un contributo per riflettere sul nostro abitare e sulle scelte che anche la nostra città di San Benedetto sta compiendo a riguardo e che ci interessano tutti.
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