“Non lasciamo passare invano questo tempo di grazia, nella presuntuosa illusione di essere noi i padroni dei tempi e dei modi della nostra conversione a Lui”. È l’invito del Papa a proposito della parola chiave della Quaresima: “conversione”. “L’esperienza della misericordia – scrive Francesco nel messaggio diffuso oggi – è possibile solo in un ‘faccia a faccia’ col Signore crocifisso e risorto ‘che mi ha amato e ha consegnato se stesso per me’. Un dialogo cuore a cuore, da amico ad amico”. “Ecco perché la preghiera è tanto importante nel tempo quaresimale”, sottolinea Francesco: “Prima che essere un dovere, essa esprime l’esigenza di corrispondere all’amore di Dio, che sempre ci precede e ci sostiene. Il cristiano, infatti, prega nella consapevolezza di essere indegnamente amato. La preghiera potrà assumere forme diverse, ma ciò che veramente conta agli occhi di Dio è che essa scavi dentro di noi, arrivando a scalfire la durezza del nostro cuore, per convertirlo sempre più a Lui e alla sua volontà”. “In questo tempo favorevole, lasciamoci perciò condurre come Israele nel deserto – l’esortazione papale – così da poter finalmente ascoltare la voce del nostro Sposo, lasciandola risuonare in noi con maggiore profondità e disponibilità. Quanto più ci lasceremo coinvolgere dalla sua Parola, tanto più riusciremo a sperimentare la sua misericordia gratuita per noi”.

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