“Sono una cinquantina i sacerdoti morti nel nostro Paese a seguito di questa emergenza sanitaria. Noi preti siamo farina del sacco comune, con tutti i nostri limiti, difetti, ritardi, ma un numero così alto dice quanto i preti vivano tra la gente, ne condividano le gioie e i dolori: sono preti che hanno davvero l’odore delle pecore”.

Lo afferma don Ivan Maffeis, sottosegretario e portavoce della Cei, che, nella prima puntata della rubrica “Sguardi”, ricorda l’esempio di un sacerdote vittima del Coronavirus e sottolinea che “l’emergenza rivela anche la parte migliore di ciò che siamo”. ​

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