Il presidente del Parlamento europeo aveva reso noto il 2 aprile scorso di aver “dato in dotazione alle autorità di Bruxelles”, se ne avessero bisogno, “una nostra sede per la cura dei pazienti” e una flotta di 100 autoveicoli. Stessa disponibilità era stata data alle autorità di Lussemburgo e Strasburgo “perché sono le città che ci ospitano e noi vogliamo essere con i cittadini di queste città in questo tempo così duro”. L’offerta è stata accolta dalle autorità francesi e oggi fonti del Parlamento confermano che Sassoli “ha dato l’approvazione all’accordo tra il segretario generale del Parlamento europeo e la prefettura del Basso Reno”. In una parte dei locali del Parlamento europeo a Strasburgo saranno allestiti un centro di screening, con dei letti, e alcuni ambulatori medici. “Non ci sarà alcuna plenaria prima dell’estate e quindi quei locali potranno essere usati dalle autorità sanitarie per alcuni mesi”. Anche le auto saranno a disposizione per il trasporto del personale sanitario. Per Roland Ries, sindaco di Strasburgo, “questo gesto umanista onora il grande europeo David Sassoli e mostra l’incrollabile attaccamento del Parlamento europeo a Strasburgo”, ha scritto in un messaggio su Twitter. “Questa decisione è anche un simbolo dell’aiuto reciproco che i Paesi europei devono dimostrare nella lotta contro l’epidemia”.
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