Ammontano a 3,2 milioni di euro le risorse stanziate dalla Regione Marche nell’ambito della Piattaforma210 per il sostegno ai servizi educativi a gestione privata che hanno subito lo stop a causa dell’emergenza pandemica. Sono previsti  contributi per le  imprese sociali di servizio alla persona e l’erogazione diretta fondi per 7 tipologie di intervento: costi fissi (affitto, utenze, investimenti infrastrutturali ); spese per materiale informatico DaD; spese per dispositivi di protezione; spese per inclusione alunni con disabilità, costi di manutenzione e sicurezza, spese per dispositivi di protezione, spese per sanificazione ambienti.

Accanto a questa misure l’Assessorato ha anche predisposto un ulteriore contributo di 2,5 milioni di euro per il sostegno economico alle persone inserite in tirocini extracurriculari sospesi sempre a causa del Covid-19. E’  prevista attraverso una dichiarazione del soggetto promotore, che provvederà alla liquidazione del contributo, l’erogazione “una tantum” di 800 euro a favore di circa 3.200 tirocinanti per i quali si è registrata una sospensione delle attività formative in azienda per chiusura aziendale e a causa della quale i tirocinanti non hanno potuto ricevere l’indennità mensile prevista nel progetto formativo (vedi scheda).

Altri 800mila euro invece sono stati stanziati come contributi per l’annualità 2020 per la funzione socioeducativa degli enti ecclesiastici tramite le attività di oratorio. I beneficiari del contributo sono le Diocesi della Regione Ecclesiastica Marche, che lo destinano a sostegno delle attività degli enti ecclesiastici e delle associazioni ecclesiali che svolgono attività di oratorio nel territorio delle Marche, destinatari dell’intervento.

“L’attuale emergenza Covid-19  – ha spiegato l’assessore all’Istruzione, alla Formazione al Lavoro e alla Famiglia Loretta Bravi  questa mattina nel corso di una videoconferenza stampa – sta sottoponendo il sistema educativo ad una dura prova. Tra gli ambiti che mostrano maggior sofferenza c’è quello dei servizi educativi privati e delle scuole paritarie e parificate che, nell’impossibilità di garantire la propria prestazione alle famiglie, ha riscontrato difficoltà nella riscossione delle rette mensili a partire dal mese di marzo 2020. Per questo la Regione Marche ha previsto interventi di sostegno mirati e la creazione del Fondo Servizi Educativi per compensare i mancati introiti. L’intenzione è quella di adottare una misura economica efficace e tempestiva in favore di imprese e associazioni che svolgono un servizio privato di interesse pubblico. Allo stesso tempo la Regione vuole assicurare una forma indiretta di welfare familiare a sostegno della genitorialità che consenta di conciliare i tempi di vita e di lavoro in vista di una graduale ripresa dei servizi”.

L’importo totale della misura relativa ai servizi educativi a gestione privata è ripartito tra i diversi target coinvolti con particolare attenzione all’emergenza 0-3 anni e 3-6 anni (privato autorizzato e accreditato) e assegnato tramite avviso pubblico.

Ogni destinatario, a seconda delle proprie esigenze e in relazione all’emergenza in corso, avrà a disposizione una quota parte economica sulla quale varrà l’obbligo di rendicontazione.

I destinatari dovranno inoltre comunicare modalità e tempi del proprio “piano riapertura”.

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