Il 50% della popolazione mondiale vive attualmente in contesti urbani e il 90% dei casi di Coronavirus si sono verificati in città e centri urbani. Sono i dati forniti dalle Nazioni Unite, durante la presentazione del nuovo policy brief del segretario generale dell’Onu Antonio Guterres intitolato “Il Covid-19 nel contesto urbano”. “La pandemia ha avuto un impatto sproporzionato sui più vulnerabili, nelle aree periferiche sovraffollate e nei quartieri più poveri, dove non è possibile osservare le misure preventive raccomandate”, ha sottolineato Maimunah Sharif, direttrice esecutiva di Un Habitat, il Programma delle Nazioni Unite per gli insediamenti umani: “Il rapporto fornisce un numero di azioni chiave per combattere le diseguaglianze messe ancora più in evidenza dall’emergenza”. La velocità e l’efficacia della risposta all’emergenza dipendono dalla capacità di reazione dei governi locali nell’assicurare i servizi pubblici essenziali e dalla collaborazione con i governi regionali e nazionali, in uno sforzo comune di solidarietà locale e globale.
“Questa crisi arriva in un momento di emergenza climatica, non possiamo permetterci di sprecare questo potenziale di trasformazione, ogni sforzo per la ripresa deve avere al centro la resilienza e il raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile”, ha continuato la direttrice di Un Habitat. Una delle aree principali del rapporto riguarda le innovazioni e gli investimenti per la ripresa, che costituiscono un’opportunità irripetibile di cambiamento per le nostre economie verso la sostenibilità ambientale.
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