Si rinnova anche quest’anno la festa del Primo Maggio al quartiere Agraria a Porto d’Ascoli. Una lunga storia giunta alla 43esima edizione per festeggiare i lavoratori e il lavoro, festa organizzata dall’A.S.D. Agraria Club in collaborazione con il comune di San Benedetto. Il programma della festa, che ha già visto la fiera dello scorso 25 aprile, prevede per la sera del 30 aprile presso la palestra S. D’Angelo una Gara di Briscola, gara a coppia ad eliminazione diretta, mentre nella Piazza Rossa il concerto di “I Pupazzi”. La giornata del Primo Maggio offre nella mattinata un programma sportivo con la gara ciclistica e l’animazione per bambini e ragazzi presso il Campo Sportivo a cura della Cooperativa Sport è Festa. Ci sarà anche il raduno dei mitici “SI” Piaggio con gare a cronometro e sfilata finale. Come tradizione la S. Messa celebrata dal parroco Don Gianni e il ricordo di quanti in particolare sono morti sul lavoro.
Anche il pomeriggio offre gare di automodellismo, spettacoli di giocolieri, clown e teatro dei burattini, una serie di esibizioni tra danza e arti marziali e non mancherà anche una Dog Education al parco Bau. La Piazza Rossa ospiterà già dal pomeriggio la musica con un gruppo musicale “Progetto Zero Clique” dalle 17.00 e alle 21.45 il classico concerto che quest’anno vedrà sul palco la cantante Syria.
Ecco la festa dell’Agraria “momento di gioia collettiva” sottolinea il sindaco Gaspari nel suo saluto nel programma della festa, senza dimenticare le difficoltà che i lavoratori devono affrontare in questo momento. Uno sforzo non indifferente da parte dell’organizzazione della festa in tempo di crisi, sostenuto da “impavidi sponsor” per il presidente del comitato di quartiere Andrea Traini. Segno dei tempi che viviamo anche i premi della lotteria: tutti buoni acquisto da spendere presso la Coop, il primo premio del valore di 1.500€.
Un momento di festa e di leggerezza per rinsaldare legami e rilanciare entusiasmo: questo nello spirito la festa del primo maggio all’Agraria. Per non dimenticare quanto siano importanti le reti sociali, la solidarietà di un intero quartiere, la reciprocità di legami di vicinato soprattutto in tempi in cui le famiglie e la società vivono momenti di disagio da cui solo insieme se ne può uscire. Ma scorrendo il programma della festa e immersi nelle non liete notizie di questi giorni sui dati della disoccupazione, delle disperazioni delle persone, della difficoltà delle imprese a investire e forse la difficoltà maggiore delle stesse a comprendere la direzione verso cui rilanciarsi con competenze e innovazioni, ci si augura che i lavoratori e il lavoro non finiscano con l’essere il convitato di pietra della festa. La realtà chiede riflessione, idee, sinergie fra istituzioni e cittadini, imprese e lavoratori, famiglie e territorio, sul tema del lavoro e sui temi di un cambio di stile di vita sostenibile, tutto questo dovrà essere presente nei Primi Maggio che si festeggiano, la voce dei lavoratori deve esserci nel chiedere e proporre, nell’esercizio della corresponsabilità democratica e civile, i modi per ripartire da questa crisi. In fondo la tradizionale e consolidata festa del Primo Maggio, festa di un quartiere intero deve ricordare che le risorse umane e i legami sociali sono l’investimento al quale non venire mai meno, e perché no occasione per tornare a dirlo e raccontarlo con decisione, tra una gara di bici e un’esibizione canora e una capatina alle bancarelle.
Buon 1° Maggio!
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