SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La Commissione consiliare Politiche sociali presieduta da Mariadele Girolami ha esaminato, nella seduta del 15 febbraio, la proposta di regolamento presentata dagli assessori alle politiche sociali Emanuela Carboni e alle politiche giovanili Pierfrancesco Troli per l’istituzione della Consulta comunale dei Giovani.

Il passaggio del Regolamento in Commissione costituisce l’avvio dell’iter che porterà alla costituzione della Consulta, strumento di partecipazione rivolto alle giovani generazioni che si pone l’obiettivo di favorire il raccordo tra i ragazzi e le istituzioni locali promuovendo progetti, iniziative, dibattiti e ricerche, valorizzando la presenza dei giovani cittadini nei diversi contesti.

Potranno candidarsi a farne parte ragazzi e ragazze di età compresa tra i 16 e i 25 anni che siano residenti nel Comune di San Benedetto del Tronto e abbiano il desiderio di dare il proprio contributo allo sviluppo della città.

“La Consulta vuole rappresentare un percorso di cittadinanza attiva tale da rendere i giovani sempre più consapevoli del bene pubblico e dell’importanza della partecipazione alla vita del proprio territorio – afferma l’assessore alle Politiche Sociali Emanuela Carboni – quest’Amministrazione riconosce nei giovani una risorsa fondamentale della propria comunità locale e intende promuoverne la crescita culturale e sociale favorendo la loro partecipazione alle scelte che incidono sulla vita della città, soprattutto in un periodo drammatico come questo i cui i giovani sono stati e sono fortemente penalizzati”.

L’idea della Consulta comunale dei Giovani nasce da un’istanza della Garante Comunale dei Diritti per l’Infanzia e l’Adolescenza, l’avv. Donatella Forlini: “Ringrazio l’Amministrazione per essersi resa parte attiva recependo celermente l’idea dell’istituzione della Consulta comunale dei Giovani – afferma la Garante – la volontà di creare questo organismo di partecipazione è nata a seguito di un incontro on line con Virginia Barchiesi, la diciassettenne fondatrice del gruppo “Younicef – Young for Unicef” della Regione Marche ed è uno strumento efficace di confronto partecipativo che getta le basi per un legame fra le realtà giovanili del territorio (associazioni, scuole, università ecc.) e la Pubblica Amministrazione”.

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