DIOCESI
– Nel perdurare dell’emergenza covid la Chiesa continua ad essere in prima linea nella lotta alla povertà e nell’attenzione ai più bisognosi. Nelle parrocchie che insistono sul Comune di Martinsicuro, ad esempio, gli sforzi per farsi prossimi a chi versa in stato di necessità si moltiplicheranno durante il periodo quaresimale, come ci spiega don Anselmo Fulgenzi, Vicario Foraneo della Vicaria “San Giacomo della Marca” e Parroco della Parrocchia “Sacro Cuore di Gesù” in Martinsicuro: «Purtroppo non siamo ancora usciti dall’emergenza covid che ha messo in ginocchio veramente tante famiglie. Posso dire che in parrocchia arrivano in continuazione richieste di aiuto sia da parte di italiani che di stranieri, soprattutto giovani coppie con figli. Nonostante i nostri sforzi, sia a livello parrocchiale che diocesano, le situazioni gravemente compromesse  sono molteplici. Tante persone hanno perso il lavoro e a stento riescono ad arrivare alla fine del mese. Proprio per questo motivo durante il periodo quaresimale le parrocchie di Martinsicuro raccoglieranno dei generi alimentari nelle seguenti domeniche: 21 febbraio (pasta), 28 febbraio (latte e biscotti), 7 marzo (olio di oliva), 14 marzo (zucchero e legumi) e 21 marzo (passata di pomodoro). I fedeli che vorranno tendere la mano alle persone più bisognose troveranno in chiesa dei cesti per deporre i generi alimentari. Grazie alla generosità delle persone cercheremo di andremo incontro a chi fa più fatica».

A fornirci il dettaglio delle situazioni in stato di sofferenza è Danica Acciarri, Referente della Caritas Parrocchiale: «Attualmente le famiglie che seguiamo sono all’incirca 46. A queste si aggiunge una decina di famiglie che si rivolgono a noi solo se ci sono situazioni che non riescono ad affrontare. Subito dopo la questione alimentare un problema serio è costituito dal pagamento delle bollette e degli affitti. Ci sono famiglie di stranieri residenti nella nostra città da ormai più di 20 anni e che col covid hanno visto drammaticamente peggiorare la situazione. Si tratta di persone che erano perfettamente integrate nel nostro tessuto sociale, ma che a seguito della perdita del posto di lavoro, ad esempio, non riescono a fare fronte alle spese del mutuo. Altre situazioni drammatiche sono costituite da quelle famiglie che magari hanno perso qualche congiunto proprio a causa del covid e questo, oltre ovviamente al grave lutto, ha inciso in maniera negativa sul bilancio familiare. Ci sono persone che sono venute nel nostro paese ed erano riuscite a raggiungere una buona situazione economica, ma l’avvento della pandemia ha stroncato i loro sogni. Nella maggior parte delle situazioni si tratta di famiglie numerose, spesso con figli minori a carico».

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