In occasione dell’8 marzo Giornata internazionale della donna, il Comune di Monteprandone in collaborazione con la cooperativa On the road e la cooperativa Cooss Marche, organizza l’incontro “Le donne contano. Riflessioni sulla condizione socio-economica femminile”.
L’evento si terrà venerdì 12 marzo, a partire dalle ore 18, in streaming sulla pagina Facebook del Comune di Monteprandone. Dopo i saluti del sindaco Sergio Loggi, ci saranno gli interventi dell’assessore alle pari opportunità e integrazione Roberta Iozzi e della psicologa Alessandra Norcini dello “Spazio Ascolto Donne” servizio comunale gratuito, che offre ascolto ed accoglienza alle donne in difficoltà tramite consulenza psicologica e legale, gestito dalla cooperativa Cooss Marche.
Lo Spazio Ascolto Donne propone interventi di consulenza psicologica individuale, familiare, di coppia, consulenza legale e assistenza sociale con l’aiuto di figure professionali: una psicologa, una assistente sociale e una avvocato e rientra nei progetti sociali finanziati attraverso il “Piano nazionale per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate” per il quale il Comune ha ottenuto un contributo del Dipartimento delle pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
L’incontro è coordinato da Laura Gaspari, responsabile della violenza di genere della cooperativa On the road e prevede la partecipazione de “Il Giusto Mezzo” gruppo di donne della società civile, attive nel mondo del lavoro in diversi settori e con competenze diversificate che intendono portare avanti battaglie quali una maggiore presenza delle donne nei gruppi decisionali, un’attenzione reale verso i bambini e le bambine, la necessità di riportare le competenze femminili nel mercato del lavoro sia attraverso politiche fiscali sia di servizi alla persona da zero anni alla terza età, soprattutto attraverso il rafforzamento e la realizzazione delle necessarie infrastrutture sociali.
“Nel giorno in cui si celebrano valore e potenzialità delle donne – spiega l’assessore Roberta Iozzi – intendiamo da un lato raccontare i due anni di attività del nostro Spazio Ascolto Donne, un luogo che, anche durante la pandemia non si è mai fermato, anzi ha ampliato il servizio cercando di rispondere ai nuovi bisogni emergenti. Dall’altro lato intendiamo sensibilizzare la cittadinanza su temi che più stanno a cuore alle donne. Tra i tanti abbiamo scelto di accendere un faro sulla condizione socio-economica e quindi anche lavorativa femminile perché crediamo ci siano ancora differenze profondamente radicate dai divari retributivi al scarsa presenza nelle posizioni apicali, per interrogarci su come aiutare le donne a conciliare meglio tempi di vita e di lavoro”.
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