“Profonda solidarietà ai rifugiati Rohingya colpiti dall’incendio nei campi profughi di Cox’s Bazar, in Bangladesh”. La esprime a nome dell’Unicef il rappresentante in Bangladesh, Tomoo Hozumi, a seguito del rogo che “ha già causato un’enorme devastazione, diffondendosi rapidamente nei campi profughi e facendo sfollare migliaia di persone. Si sono già verificate evacuazioni su larga scala, ma la reale portata del disastro deve ancora essere confermata”.
“L’Unicef e i suoi partner sono sul campo per affrontare i bisogni immediati e urgenti dei bambini e delle famiglie”, assicura Hozumi, spiegando che il Fondo “ha mobilitato team sanitari per il supporto di primo soccorso e volontari per evacuare i rifugiati dai loro rifugi”.
“Mentre la situazione continua ad evolversi, i rapporti iniziali indicano che ci sono bambini tra i feriti, e che ci sono anche bambini che risultano separati dalle loro famiglie”, prosegue Hozumi, sottolineando che “il personale dell’Unicef per la protezione dell’infanzia e le organizzazioni partner stanno lavorando per assistere i bambini in difficoltà, compresi quelli separati. I nostri partner stanno anche consegnando aiuti di emergenza e acqua potabile pulita”.
Ringraziando “le autorità locali e i soccorritori in prima linea che hanno lavorato instancabilmente per mettere l’incendio sotto controllo, mentre i rifugiati Rohingya e gli operatori umanitari vengono portati al sicuro”, il rappresentante dell’Unicef evidenzia che “la nostra priorità è quella di garantire la sicurezza immediata e la protezione dei bambini in coordinamento con le autorità interessate, i primi soccorritori e le organizzazioni partner della comunità delle Nazioni Unite e delle Ong”.

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