FOTO Montelparo ricorda Gino Antognazzi e le vicissitudini di Mr. Anthony Sidney Swingler

Di Giuseppe Mariucci

MONTELPARO – Il 25 Aprile 2021, è stato l’Anniversario della Liberazione d’Italia!  È questa la Festa Nazionale della Repubblica Italiana in cui si celebra la Liberazione dell’Italia dall’occupazione nazista e dal regime fascista. Noi vogliamo conservarla nella nostra memoria così:
“Era Il 25 Aprile del 1996, Venticinque anni fa! Alfredo Antognozzi provvedeva ad intervistare lo zio Gino Antognazzi (“Ginetto”) circa l’arrivo, nel settembre 1943 a Montelparo in qualche famiglia di campagna, di alcuni prigionieri “scappati” dal Campo 59 di Servigliano e 53 di Sforzacosta.
Vogliamo ricordare, tenere vivo e perpetuare quell’evento ai montelparesi e ai moltissimi compatrioti del soldato londinese Mr. Anthony Sidney Swingler (“Antonio”) con alcune foto storiche, altre recenti e anche scritti!

“Antonio” fu salvato dai rastrellamenti nazifascisti proprio dall’allora giovanissimo Gino Antognozzi che scavò per lui una grotta e poi un’altra dove lo nascose (non si poté salvare, invece, “Giorgio” che fu assassinato il 21 marzo 1944 dai nazi-fascisti in Contrada Santa Maria in Camurano di Montelparo. Qui è ricordato con un monumento, recentemente edificato, e da una croce che fu messa nel dopoguerra proprio nel luogo dove morì!)!

Possiamo così oggi usufruire dei tanti ricordi ed episodi che “Ginetto”, grande fonte di storia di quell’epoca, ebbe da raccontare in un libro. Di quell’intervista a Gino, infatti, Alfredo Antognozzi curò la pubblicazione di un testo in Lingua Italiana con traduzione in inglese! La storia ha poi voluto che Gino Antognozzi, poco prima della sua morte, con la moglie Annunziata, fosse riuscito ad incontrare e a ospitare, nel 2015, nella propria casa di Montelparo i figli di Sidney Swingler, il cosiddetto ‘Antonio’”!

“Complimenti Alfredo Antognozzi e grazie per il materiale fornito che è stato necessario per ricordare questa giornata! Oggi ‘Ginetto’ non c’è più, ma grazie a te quelle difficili e ancora oggi incredibili storie rimarranno scolpite e indelebili!”

Un ringraziamento va anche a Cristina Franca (che, pur ancora giovane, è anche lei un’attivissima e preziosa custode delle memorie storiche della Seconda Guerra Mondiale!) per aver contribuito alla stesura di questo articolo con i suoi testi utili al ricordo!

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