ACQUAVIVA PICENA – In un mondo in continua evoluzione, anche la musica si adatta ai tempi, dietro la realizzazione di un brano competitivo nell’era contemporanea, c’è molto lavoro e attenzione. Nacor Fischetti, batterista, insegnante e project manager della Glowup studio, ci ha svelato i segreti del mixage e del mastering.
1. Differenze tra mixaggio e mastering?
Sono alcune delle fasi a cui una produzione musicale viene sottoposta. Gli step chiave di una produzione possono essere riassunti in:
– Scrittura (testo, melodia, accordi)
– Pre-produzione
– Registrazione e programmazione
– Mixaggio
– Mastering
Il mixaggio ha l’obiettivo di creare la miscela sonora tra tutte le tracce registrate nella fase precedente. È proprio come la composizione di una fotografia dove si ha la possibilità di posizionare tutti gli elementi dell’immagine. Quindi avremo un soggetto in primo piano (solitamente la voce), elementi in secondo piano (posizionati a “destra” o a “sinistra” del soggetto) ed elementi di sfondo. Nel mix creiamo il panorama sonoro rispettando sempre la visione originale dell’artista. L’ultima fase, quella del mastering, ha l’obiettivo di impacchettare con un bel fiocco la fase di mixaggio. Quindi si procede con aumentare la definizione e “pulire” dalle imperfezioni il mixaggio. Si ottimizza anche il materiale sonoro al supporto, per permettere a chiunque di sentire “bene” la canzone da tutti i possibili dispositivi sonori ( cuffiette, impianto hi-fi, ecc.)
2. Qual è il nome specifico di coloro che si occupano di recording, mix, mastering e tutto ciò che ne consegue?
Colui che registra le tracce si chiama recording engineer (adoro gli anglicismi), colui che miscela le tracce si chiama mixing engineer, colui che masterizza mastering engineer. Il titolo engineer (ingegnere) veniva utilizzato prima dell’avvento delle tecnologie digitali nel mondo dell’audio professionale. Questo perché chi si occupava di queste mansioni era spesso un tecnico con ottime competenze in elettronica poiché i macchinari utilizzati, necessitavano di grande gestione tecnica.
3. Coloro che come te si occupano di mixaggio e mastering, li si possono associare, anche se lontanamente e solo in certi aspetti, al direttore d’orchestra?
Direi che sono figure totalmente differenti. Il direttore d’orchestra ha il ruolo di dirigere un’orchestra che esegue parti musicali, curare parte degli arrangiamenti o decidere le dinamiche del brano durante un’esecuzione in teatro. Se non possiamo vivere l’esperienza di un’orchestra in teatro, sarà il mixing engineer a permetterci di vivere un’esperienza sonora di pari livello a quella che avremmo vissuto ascoltando l’orchestra dal vivo comodamente seduti dal divano di casa. Semplicemente traslando nella maniera più “trasparente” possibile quella che è stata l’esecuzione dell’orchestra.
4. Come si prendono le decisioni con i musicisti e i cantanti?
Il mixing engineer lavora sulle indicazioni del direttore artistico, figura che ha la stessa responsabilità di un regista nella cinematografia. Pertanto le decisioni vengono prese dal direttore artistico dopo aver ascoltato il parere artistico del cantante e il parere tecnico del mixing engineer.
5. Quanti processi ha subito la canzone prima di arrivare sulle piattaforme dove noi abbiamo la possibilità di ascoltarle?
Una canzone nasce prima come semplice provino. In passato il provino era composto da una traccia grezza di piano e voce (o chitarra e voce), seguita dalla pre-produzione per andare poi alla produzione vera e propria. La tendenza dei grandi artisti di oggi è quella di creare una canzone collegando queste tre fasi in un’unica grande fase di lavorazione.
6. Prima dell’avvento del mix e del mastering, si usavano altri modi oppure esisteva un altro tipo di processo lavorativo?
I processi lavorativi si sono adattati alle tecnologie, ma l’approccio è rimasto lo stesso. In passato si poteva spostare la prima strofa della canzone al posto della seconda tagliando e incollando a mano il nastro magnetico sul quale era registrata. Oggi si può fare la stessa cosa in maniera più rapida utilizzando un pc.
7. La stessa canzone a seconda di chi si occupa di mix e mastering può avere altrettanti variazioni?
Trattandosi di un lavoro di “artigianato” il risultato può cambiare a seconda della persona che cura la lavorazione. Ogni figura viene sempre selezionata dal direttore artistico a seconda del risultato finale che vuole ottenere proprio perché ogni orecchio è diverso e con gusti musicali e sonori differenti.
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