COLONNELLA – Si aprono in bellezza le manifestazioni estive colonnellesi, con grande successo di pubblico e di critica. Ieri sera, 31 Luglio, infatti, alle ore 21:30, in una Piazza Garibaldi gremita, seppur nel rispetto delle norme anti-covid, si è svolto l’evento “L’amor che move il sole e l’altre stelle”, un melologo per voce recitante e pianoforte su versi de “La Divina Commedia” di Dante Alighieri. Il melologo, come ben si intuisce dall’etimologia del termine (dal greco μέλος “melodia” e λόγος “parola”), è una composizione nella quale la semplice declamazione di un testo letterario è eseguita con un accompagnamento musicale. A leggere le terzine del Sommo Poeta è stato l’attore Corrado Tedeschi, accompagnato magistralmente dalle note struggenti ed appassionate del maestro Marco Beretta, con la regia di Alberto Oliva.
Dopo un’introduzione divertente ed ironica che ha creato con il pubblico un clima familiare, quasi intimo, Tedeschi, come un moderno Virgilio, ha accompagnato gli spettatori in un viaggio intenso e ricco di emozioni, conducendoli dai dannati dei Gironi dell’Inferno alle anime penitenti delle Cornici del Purgatorio fino a giungere ai beati nei Cieli del Paradiso, salendo, scendendo e risalendo più volte, in un percorso affascinante ed appassionante. I versi, penetranti ed immortali del Sommo Poeta, declamati magistralmente da Tedeschi, sono stati esaltati dalla musica coinvolgente del maestro Beretta le cui note, ora intense e cupe, ora appassionate e dolci, ne hanno evocato le immagini. Il risultato è stato un viaggio suggestivo ed avvincente nelle tre Cantiche Dantesche che si è concluso con la visione accecante dell’ “Amor che move il sole e l’altre stelle”, una visione indicibile ed anche impossibile da immaginare, evocata solo dalle note struggenti della musica che la accompagnava.
Presente per l’occasione il Sindaco Leandro Pollastrelli il quale ha dichiarato: “Un evento che abbiamo fortemente voluto. Quest’anno, infatti, ricorre il settecentenario della morte del poeta Dante e desideravamo omaggiarlo, nel nostro piccolo, con un evento importante che desse valore all’opera dantesca e prestigio al nostro paese. E così è stato. Del resto Colonnella, da sempre, è protagonista di iniziative culturali importanti. Quella di stasera è stata impreziosita dalla presenza di due personalità di spicco del mondo del teatro e della musica, l’attore Corrado Tedeschi e il maestro Marco Beretta, che hanno aggiunto prestigio e fascino alla serata.”
Il maestro Marco Beretta ha dichiarato: “Colonnella è un luogo splendido e la vostra magnifica scalinata mi ha ispirato. Da molti anni vengo in villeggiatura ad Alba Adriatica, quindi conosco benissimo la zona e suonare qui ha un fascino grandissimo. La serata è stata fantastica: il pubblico è stato attento e caldo e, nonostante lo spettacolo sia impegnativo per il tema trattato, lo ha comunque seguito con partecipazione attiva per tutta la durata. Questo melologo è stato concepito prima musicalmente, nel 2020: ho composto la musica, cogliendo i versi che – a mio avviso – sono i più significativi delle tre Cantiche de “La Divina Commedia”, non in ordine consequenziale, ma sparso. Le note evocano, sottolineano e fanno riflettere sul contenuto di questi versi. Poi successivamente ho coinvolto Corrado che, con la sua consumata esperienza, ha scritto l’introduzione e quest’anno finalmente abbiamo iniziato a presentarlo al pubblico. Questa di Colonnella è stata l’ultima tappa del tour estivo, riprenderemo poi in autunno a Milano.”
Anche l’attore Corrado Tedeschi, livornese di nascita ma genovese di adozione, diplomato presso l’Accademia del Teatro Stabile di Genova, intervistato a caldo subito dopo lo spettacolo, ha speso ai nostri microfoni parole di apprezzamento per Colonnella e per la serata vissuta: “È la prima volta che vengo nel vostro paese che è bellissimo e sorprendente, un po’ come tutta la zona in cui è ubicato. Per quanto concerne lo spettacolo, voglio dire che ho accettato subito la proposta che mi è stata fatta dal maestro Beretta. Credo, infatti, che questo mestiere, senza curiosità, non esista. A me piace sperimentare e la curiosità è la molla che mi spinge a fare le cose, non solo nel mio lavoro, ma in generale nella vita. Inizialmente l’ho preso come uno strumento di riscatto nei confronti della scuola: da bambino, infatti, non ero molto bravo e non conoscevo Dante, che, invece, ho scoperto dopo, e che ho trovato meraviglioso. Ora, per vendicarmi, durante lo spettacolo interrogo il pubblico, ma soprattutto ci gioco, perché credo che certi temi vadano proposti con la giusta leggerezza. Infine voglio aggiungere che è stato davvero bello ritrovare il pubblico dopo un anno di chiusure e restrizioni. Stasera ho visto persone coinvolte, felici di essere uscite di casa, con la voglia di non stare più davanti alla tv, bensì con il desiderio di tornare in teatro e sentire altre cose. Il nostro lavoro, senza il pubblico, non esisterebbe. Stasera è stato magnifico riabbracciare il nostro pubblico in questa scalinata che è davvero un luogo magico.”
0 commenti