L’isola di Taiwan rischia di perdere la propria autonomia e la libertà di cui ancora gode, come già accaduto ad Hong Kong. “Il timore è che la politica liberticida esercitata su Hong kong lo scorso anno, possa rivolgersi adesso anche contro Taiwan: la settimana scorsa ci sono state esercitazioni militari a carattere intimidatorio”. L’analisi – riferita al sito della rivista “Popoli e Missione” – è di padre Gianni Criveller, missionario del Pime, sinologo, esperto di Cina e mondo asiatico. Se l’idea è quella di “ribaltare la situazione di autonomia di Taiwan, facendola rientrare nel progetto di riassorbimento della politica nazionale cinese”, i rischi sono diversi, sia per la popolazione locale (mai interpellata circa i propri desiderata sul futuro), che per la stabilità dell’area. Padre Criveller parla di “pace a rischio nel territorio del Pacifico”, poichè Taiwan è “un’isola strategicamente collocata in una zona molto delicata, tra Cina, Giappone e anche Filippine e Corea, area altamente significativa e in prospettiva anche pericolosa per la tenuta della pace internazionale”.
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