Riflessione di Don Gian Luca Rosati, parroco di Cristo Re e tratta dal suo blog Gioia&Pace

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Da qualche anno non porto l’orologio al polso perché ci pensa il cellulare a ricordarmi l’ora.
Così ieri, quando, al termine della preghiera con i ragazzi del catechismo, i bambini si sono presentati con un braccialetto in mano e me lo hanno donato dicendo: «Voi grandi li avete messi a noi durante la preghiera, ma a voi chi li mette?», mi sono ritrovato al polso uno dei braccialetti di stoffa su cui i catechisti avevano scritto la frase: «Dio ti ama».

Da quel momento in poi, avendo la sensazione di avere l’orologio, ogni tanto guardavo il polso e mi ritrovavo a leggere quest’ora così strana:
sul mio “orologio” di stoffa c’era scritto «Dio ti ama».

Sulle prime avvertivo la meraviglia di non vedere l’orologio e di osservare un semplice pezzo di stoffa, ma poi, per tutto il pomeriggio e fino al momento di andare a dormire, “leggevo l’ora” e mi lasciavo sorprendere dalla gioia fortissima irradiata da quella semplice verità: «Dio ti ama».

Che bello un orologio così!
Ti ricorda che Dio ti ama proprio in ogni istante!
Anche nella più piccola frazione di tempo!
Anche nel più faticoso e triste momento! [dGL]

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