MARTINSICURO – Con una cerimonia molto sentita e partecipata, Domenica 14 Novembre, alle ore 18:00, presso la Chiesa Sacro Cuore di Martinsicuro, Francesco Bollettini è stato ammesso agli Ordini. La Messa, presieduta dal nostro vescovo Carlo Bresciani, è stata concelebrata da don Patrizio Spina, Vicario Generale della Diocesi, e da don Claudio Marchetti, Rettore del Pontificio Seminario Regionale Marchigiano Pio XI. Ad animare la liturgia eucaristica c’erano i cori parrocchiali delle Parrocchie Sacro Cuore e Regina Pacis di Centobuchi, ove attualmente Bollettini sta svolgendo servizio. Presenti anche molti altri presbiteri della Diocesi ad accompagnare il giovane ventitreenne che si affaccia al servizio presbiterale, oltre ai familiari, ai parenti, agli amici e ai compagni seminaristi.

“La parola di Dio, che ci è stata proclamata e che ci deve guidare nella vita, ci parla di speranza – ha detto il vescovo Bresciani durante l’omelia – Il racconto del Vangelo, infatti, ci fà capire che Dio non ci abbandona mai. Noi quindi possiamo camminare sereni, consapevoli di questa speranza che ci sorregge e ci spinge ad andare avanti. Anche la cerimonia di stasera può essere fatta solo affidandoci alla speranza. Tu, Francesco, lungo il tuo cammino, attraverserai giorni oscuri e difficili. In quei momenti la domanda che dovrai porti – e che tutti noi dobbiamo porci quotidianamente – è su cosa fondiamo la nostra vita. Se contiamo solo sulle nostre forze, le paure e le difficoltà ci sommergeranno. Se, al contrario, ci sapremo fidare ed affidare, allora riusciremo a superare ogni problema. La vocazione, ad esempio, non ce l’abbiamo noi, bensì ci viene donata; a noi spetta solo il discernimento su ciò che Dio ci chiede. Ma questo vale non solo per chi è chiamato agli ordini sacri, bensì mi rivolgo a ciascuno di voi, in quanto tutti siamo chiamati ad essere padri, madri, mogli, mariti: tutti siamo chiamati ad amare Dio e tutto, nella nostra vita, parte dal nostro amore per Gesù. Ma questo non è tutto, perché ad ognuno di noi viene chiesto anche qualcosa di più: l’amore per la Chiesa. Noi tutti, infatti, siamo chiamati a fare Chiesa. Il ministro sacro certamente deve prendersi cura della Chiesa, ma non basta. Occorre che i fedeli vogliano costruire la casa di Cristo, sotto la guida del sacerdote. Questa Chiesa non è un’entità astratta, non è senza nome, perché ci siamo noi e noi la amiamo perché in essa c’è Cristo. Caro Francesco, tu chiedi di essere candidato e io con molta gioia ti dico di sì. Ma il mio sì non basta, tu devi aver ben presente che il tuo è un cammino che inizia e tu, come tutti noi, puoi confidare sulla fedeltà di Dio, ricordando che il rapporto con Dio non esclude mai il rapporto tra di noi, nella Chiesa.”

Dopo l’omelia è arrivato il momento solenne: il seminarista Francesco Bollettini è salito sull’altare per il rito di richiesta di ammissione agli Ordini, richiesta a cui Bresciani ha dato riscontro positivo. Il si del nostro vescovo è avvenuto nella commozione generale, di Bollettini, dei suoi familiari e dell’intera comunità.

Al termine della Messa, don Silvio Giampieri ha preso la parola: “Caro amico Francesco, ti consegno, a nome di tutti noi, un piccolo dono che possiede quella caratteristica che tu apprezzi tanto, la semplicità. Si tratta di un messale. Il nostro augurio è che celebrare la Messa per te non sia mai un peso, bensì una grande gioia.”

Conclusa la cerimonia, Bollettini, proveniente dal mondo scout, ha dichiarato: “Ringrazio il Signore, perché è buono e misericordioso con me. Davvero ama tutti, non esclude e non rifiuta nessuno. Io non sarei qui, se Dio non fosse così. Poi voglio ringraziare tutti coloro che sono venuti stasera a condividere con me questo momento. Vi vedo, ad uno ad uno, e vi abbraccio.”

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