“Le nostre chiese sono sicure, grazie al lavoro di tanti fedeli e volontari. Penso che, se useremo le mascherine e il gel ed eviteremo gli assembramenti dopo le messe, possiamo celebrare Natale in presenza”. Il vescovo John Arnold, responsabile della diocesi di Salford, a Manchester, e portavoce per l’ambiente della Conferenza episcopale di Inghilterra e Galles, commenta così al Sir la situazione di emergenza che sta vivendo la Gran Bretagna dove i casi di Covid hanno raggiunto la cifra record di 78.610, la più alta dall’inizio della pandemia, e dove i consulenti scientifici del governo chiedono di evitare contatti sociali non necessari. “Ci vuole prudenza”, continua il vescovo Arnold.
Sullo scandalo dei festeggiamenti di Natale, organizzati lo scorso anno a Downing street, in violazione delle restrizioni antivirus, il vescovo Arnold dice: “È importante ristabilire un senso di integrità e onestà ed evitare che le regole valgano soltanto per alcuni. È importante che i nostri politici dimostrino onestà perché sono i nostri leader”. “Per molti, che hanno perso il lavoro per colpa della pandemia, questo sarà un Natale di povertà, ma la risposta delle chiese cristiane, che hanno allestito centinaia di banche del cibo in tutto il Paese, è stata molto generosa”, conclude il responsabile della diocesi di Salford. “Rimango sempre scioccato dal fatto che ci siano persone senza cibo nel quinto Paese più ricco del mondo”.

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