Prosegue nel sud del Libano, l’impegno solidale in favore delle popolazioni da parte dei militari italiani di Italbatt impiegati nella missione Unifil, che hanno donato materiale sanitario e dispositivi di protezione individuale al comitato della Croce rossa internazionale di Tiro, oltre che dispositivi sanitari per il contrasto al contagio da Covid-19 e attrezzature scolastiche alla Kana technical school di Hannawiyah grazie all’interesse del Comune di Trieste e dell’Associazione nazionale Arma di Cavalleria. Inoltre sono stati donati dispositivi di protezione individuale ed arredi scolastici alla scuola elementare pubblica di Al Mansouri e nella scuola pubblica di Tiro. Attività di sostegno che permettono di garantire alcuni dei servizi essenziali per la popolazione, in questo periodo di profonda crisi socioeconomica che il Libano sta attraversando. Sul sito del ministero della Difesa si legge come Farid Shaaban – preside dell’istituto Kana technical school di Hannawiyah che forma i giovani per diventare periti meccanici, elettrotecnici, commerciali ed operatori nel settore alberghiero e della ristorazione – abbia ringraziato il contingente italiano guidato dal colonnello Marco Licari, per il loro fattivo contributo, sottolineando il secolare legame culturale che lega l’Italia alla terra dei cedri. Anche Mohammed Shoueikh, direttore della scuola elementare pubblica di Al Mansouri, ha voluto ringraziare sottolineando come il materiale offerto dagli italiani sia fondamentale per permettere ai giovani allievi della propria scuola di seguire le lezioni regolarmente ed in sicurezza. Sentimento comune a quello di Zeinab El-Atrash Akil, direttrice della scuola pubblica di Tiro, che ha evidenziato l’importanza del supporto sostanziale nel periodo di pandemia.
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