“Preghiamo perché tutte le persone che subiscono discriminazione e persecuzione religiosa trovino nelle società in cui vivono il riconoscimento e la dignità che nasce dall’essere fratelli e sorelle”. Questa l’intenzione di preghiera di Papa Francesco per il mese di gennaio nel video del Papa diffuso attraverso la Rete Mondiale di Preghiera del Papa sul tema: “Discriminazione e persecuzione religiosa”.
“Come può essere che attualmente molte minoranze religiose subiscano discriminazioni opersecuzioni? Come permettiamo, in questa società tanto civilizzata, che ci siano persone che vengono perseguitate semplicemente perché professano pubblicamente la propria fede?”, si chiede il Papa. “Non è soltanto inaccettabile: è disumano, è una follia”, ribadisce il Pontefice.
Dal video emerge la posizione netta di Francesco: “La libertà religiosa non si limita alla libertà di culto, ovvero al fatto che si possa avere un culto nel giorno prescritto dai propri libri sacri, ma ci fa valorizzare l’altro nella sua differenza e riconoscere in lui un vero fratello”. Il Pontefice ribadisce che “come esseri umani, abbiamo tante cose in comune da poter convivere, accogliendo le differenze con la gioia di essere fratelli”. “E una piccola differenza, o una differenza sostanziale com’è quella religiosa, non offuschi la grande uniformità di essere fratelli, la grande unità dell’essere fratelli – auspica il Papa -. Scegliamo il cammino della fraternità. Perché o siamo fratelli o perdiamo tutti”.
0 commenti