Di Don Gianni Croci

DIOCESI – Dopo aver sensibilizzato le nostre comunità, durante il tempo di Avvento, sul percorso sinodale, ora nei mesi di febbraio e marzo, avviamo la consultazione del popolo di Dio attraverso la costituzione di piccoli gruppi (10/12 persone).

Può essere faticoso vivere questa esperienza, in un momento così particolare come quello pandemico, ma è senz’altro entusiasmante inserirsi in questo cammino di Chiesa. Qualcuno sostiene che papa Francesco ha avviato il “concilio vaticano III a pezzi” convocandolo in tutte le chiese locali. In realtà ha proposto un rovesciamento della piramide: non si parte più da un documento scritto dall’alto, ma dall’ascolto dal basso, consultando il popolo di Dio, per comprendere cosa oggi lo Spirito dice alle Chiesa. Tutti quelli che vorranno potranno così condividere un sogno, esporre una critica, fare una proposta per camminare meglio insieme.

E’ quanto ci siamo ricordati nell’ultimo incontro dei referenti parrocchiali con il vescovo Carlo, tenuto on line lunedì scorso, 17 gennaio 2022. L’equipe sinodale diocesana ha preparato del materiale per poter avviare questa seconda fase nelle comunità parrocchiali a partire dagli organismi di partecipazione (possiamo scaricare dal sito diocesano).

Con l’aiuto dei referenti parrocchiali, il parroco e il consiglio pastorale, potranno programmare i momenti di ascolto della Parola di Dio e degli altri, no dimenticando chi solitamente nessuno ascolta o non si sente parte della Chiesa. Un ascolto in profondità, come fa Gesù nel vangelo, che pone tante domande e non si fa prendere dall’ansia delle risposte, per questo il taglio sarà narrativo. Non si tratta di esprimere concetti o confrontarsi su dei temi, né di affermare le proprie idee, ma semplicemente di dare voce a delle storie, a partire dalla propria esperienza di fede, dai fatti.

Alla fine si raccoglierà quanto emerso in maniera sintetica, non solo per consegnarlo alla Diocesi, ma anche per condividerlo nella propria comunità. Seguiranno negli anni successivi le due fasi:sapienziale e profetica.

Guardiamo al futuro con la prospettiva intuita da Papa Benedetto XVI che pensava alla chiesa del futuro fatta di tante piccole comunità, minoranze non aggressive né remissive, ma capaci di essere luce, sale, lievito nel mondo, attraverso una testimonianza non lamentosa ma gioiosa.

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