Nei giorni scorsi, a Baghdad, il patriarca caldeo, card. Louis Raphael Sako, ha incontrato i sacerdoti della capitale per parlare della situazione generale del Paese, discutere il programma della Giornata nazionale della Tolleranza del 6 marzo, istituita in occasione del primo anniversario della visita di Papa Francesco in Iraq, e preparare il “Digiuno di Ninive” che si svolgerà dal 7 al 9 febbraio e che per tradizione precede di tre settimane la Quaresima. Il Digiuno prevede che ogni fedele caldeo si astenga dal cibo e dalle bevande dalla mezzanotte fino al mezzogiorno del giorno successivo. Durante questi tre giorni saranno evitati anche cibi e condimenti di origine animale. Nei giorni scorsi Mar Sako ha diffuso un messaggio in cui esorta i fedeli caldei a praticare il Digiuno per chiedere a Dio il dono della pace e della fratellanza, della concordia tra gli iracheni. Nel testo il cardinale, ripercorrendo i contenuti del Libro di Giona che racconta il digiuno di Ninive, da cui proviene la pratica attuale, mette in evidenza l’attualità del messaggio biblico ed esorta i fedeli a pregare per l’Iraq.

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