“Siamo in un momento di profonda crisi, anche per quello che sta succedendo in Ucraina: dal punto di vista della provvidenza di Dio diventa ancora più necessaria questa nostra azione di pace”. Con queste parole il card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei, ha presentato il convegno “Mediterraneo frontiera di pace”, in collegamento con il cenacolo di Santa Croce, a Firenze, dove stamani si è svolta una conferenza stampa.
“Ringrazio il Signore – ha detto il card. Bassetti – per averci ispirato questa iniziativa che dà seguito a quanto abbiamo pensato e progettato a Bari, perché il Mediterraneo, che è il grande lago di Tiberiade della famiglia abramitica, sia davvero segno di pace soprattutto nel contesto così drammatico come quello che stiamo vivendo. È vero che l’Ucraina non è direttamente sul Mediterraneo, ma lo è attraverso il Mar Nero; e La Pira diceva che fino agli Urali è tutto Mediterraneo, perché questo mare abbraccia tre continenti e più di venti nazioni. Il Mediterraneo è veramente una grande frontiera di pace che deve riunire tutta la famiglia di Abramo”.
“È interessante – ha concluso – anche il fatto che vescovi e sindaci siano assieme: i vescovi porteranno quelli che sono gli effetti dell’annuncio del Vangelo, i sindaci ci mostreranno la situazione concreta dei popoli che essi rappresentano. Il confronto tra vescovi e sindaci, nella sintesi che farà il Papa, credo che sia un momento provvidenziale che va al di là di Firenze e del Mediterraneo”.
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