COLONNELLA – Si sono svolti lunedì 11 aprile alle ore 11:00 presso la Chiesa San Cipriano di Colonnella i funerali di Armando Bastianelli, parrocchiano molto conosciuto ed amato per i molteplici servizi svolti a favore della comunità religiosa e civile colonnellese: Bastianelli, infatti, è stato membro storico del Comitato Feste Parrocchiali, del Gruppo Flokloristico Truentum, della Confraternita Maria Santissima del Suffragio e dell’associazione Pro Loco, oltre che ex vicesindaco durante l’amministrazione Iustini. Alla celebrazione, presieduta dal parroco don Dino Straccia e servita dal diacono Domenico Maria Feliciani, erano presenti molti Colonnellesi a partire dal primo cittadino Biagio Massi.
Queste le parole che don Dino ha rivolto ai fedeli durante l’omelia e che hanno suscitato grande commozione in tutti i presenti: “Armando ha lasciato un segno dappertutto. In famiglia è stato un marito devoto e fedele ed un padre presente ed amorevole. In Comune è stato prima un consigliere, poi un assessore ed infine un vicesindaco paziente, disponibile all’ascolto e sempre al servizio dei cittadini. È stato impegnato anche in molti campi del sociale, partecipando in maniera attiva alla vita associativa del nostro paese: sempre presente nella Pro-Loco per aiutare ad organizzare gli eventi della tradizione, sempre presente nella preparazione delle carrate durante la festa della Madonna del Suffragio, sempre presente nella realizzazione di articoli a firma del prof. Giulio Iustini riguardanti tradizione ed aneddoti del passato da pubblicare sul giornale Frammenti, sempre presente nella Confraternita e nel Comitato Feste, dove si prodigava a consigliare i giovani, ad insegnare loro ogni competenza, a tramandare quella sapienza che negli anni aveva acquisito. Per la nostra comunità è una grande perdita perché con lui se ne va un pezzo di storia di Colonnella, ma come cristiano lascia una grande eredità: la sua attiva vita sociale, la passione che metteva nelle cose che faceva e la sua generosità sono un grande esempio di carità, un esempio di come donare se stessi ai fratelli, un esempio da imitare.”
Molti gli attestati di stima da parte dei Colonnelllesi che, in questi giorni, hanno voluto, a vario titolo, dare un ultimo saluto ad Armando o condividere un suo ricordo. E così è stato anche in Chiesa: al termine della Messa, infatti, due fedeli della comunità hanno preso la parola per ricordare l’operato di Bastianelli nei diversi settori della vita sociale colonnellese.
La prima ad intervenire è stata Sabrina Cistola, amica di famiglia e membro della Pro-Loco Colonnellese, che ha tracciato un ricordo del compianto Armando: “Da un lato non ci sono parole per descrivere la tua dipartita; dall’altro non saprei da dove iniziare, perché tante sono le cose da dire su di te. Ieri don Dino ha chiesto a me e mio padre se fossimo parenti e noi, insieme ad Antonietta e Stefano, abbiamo risposto: ‘No, eravamo molto di più!’ È proprio così: per me non sei stato solo un vicino di casa, bensì sei stato a tutti gli effetti un membro della nostra famiglia. Tu e babbo siete stati come fratelli e compagni di mille avventure. La vostra sì che era una vera amicizia basata sul rispetto e sulla lealtà reciproca. Tanti sono i ricordi che mi legano a te, come quando ti vedevo nell’orto mentre eri intento con il trattore ad arare il terreno o mentre andavi a dare da mangiare agli animali. Sarà triste ora per me non vederti più. Ma la tristezza oggi non attanaglia solo me, bensì tutto il paese, perché Colonnella perde un pezzo di storia importante. Sei sempre stato pronto ad aiutare chiunque ne avesse bisogno e ti sei mostrato sempre disponibile per la comunità: i tanti manifesti di cordoglio che abbiamo letto in questi giorni dimostrano il tuo impegno per il nostro paese e il tuo amore per le tradizioni. In Comune sei stato consigliere, assessore e vicesindaco sempre pronto all’ascolto dei cittadini. Nell’associazione Pro Loco ogni anno, nonostante i tuoi acciacchi, hai contribuito alla realizzazione del presepe vivente o vestendoti come figurante o prestando le tue attrezzature agricole per esporle. Nel Comitato Feste Parrocchiale ogni anno, con amore, pazienza e dedizione, hai realizzato le carrate per la Festa dei Manocchi insieme ad alcuni giovani a te molto legati perché hai insegnato loro i segreti della tradizione contadina. Nel Gruppo Folkloristico quante volte ti sei vestito insieme a tua moglie Luciana e hai ballato con la consueta allegria che ti contraddistingueva! Anche nel giornale Frammenti hai saputo dare il tuo contributo, fornendo di tanto in tanto al prof. Iustini varie chicche ed aneddoti del tuo amato paese. Tu eri l’enciclopedia vivente di Colonnella: peccato non aver fatto in tempo a raccogliere tutto il tuo sapere! In molti inoltre ti ricordano come socio della Cantina Sociale Colonnella dove hai militato per anni, regalando a tutti gli amici Colonnellesi i pregiati vini locali. Non c’è un evento del nostro paese che non parli di te. Sei stato un marito ed un padre esemplare, un amico generoso e su cui poter contare e soprattutto un esempio di forza e coraggio: hai lottato come un leone per sedici anni contro una brutta malattia e non ti sei mai buttato giù, pur sapendo fin dall’inizio quale fosse il tuo destino. Anche grazie a te, ho imparato a non arrendermi mai, perché, nonostante la tua fragilità, hai sempre dimostrato di essere un guerriero. Purtroppo la tua forza e la tua voglia di vivere non ce l’hanno fatta, ma sappi che la tua grande anima non morirà mai. Ti porteremo sempre nel nostro cuore.”
A seguire anche Guerino Reganatini, priore della Confraternita Maria Santissima del Suffragio, ha voluto ricordare Bastianelli: “Mi faccio portavoce della Confraternita e ti dico, caro Armando, che nessuno di noi avrebbe immaginato che questo giorno sarebbe arrivato così all’improvviso e così prematuramente e che saremmo stati qui a ricordare insieme la stupenda persona che sei! Ti ringraziamo per averci mostrato come vivere, con coraggio, determinazione, entusiasmo, forza, grinta e allegria. Ti ringraziamo tantissimo per averci invitato a partecipare al gruppo che si occupava della riuscita delle manifestazioni religiose che poi è divenuta la nostra Confraternita. Ti ringraziamo per la tua generosità nel raccontare, spiegare, tramandare. Ti ringraziamo per il tuo altruismo e per la semplicità con cui ti rivolgevi a ciascuno di noi. Nessuno avrebbe mai pensato che saresti diventato un angelo prima di tutti noi. Chissà dove sarai adesso! Chissà chi potrà gioire assieme a te, chi potrà guardarti negli occhi e farsi una fragorosa risata! Noi purtroppo non potremo più abbracciarti, ma tutto quello che resta di te è racchiuso nei nostri ricordi e nei nostri cuori. Ciao Armando. Riposa in pace accanto alla nostra Madonna del Suffragio che hai adorato e onorato in questa vita terrena. Ti vogliamo bene.”
Bastianelli lascia non solo la moglie Luciana e i due figli Stefano ed Antonietta, ma anche un’intera comunità che lo ricorda con grande stima, profondo affetto e sincera gratitudine per quanto in vita ha operato. Ogni colonnellese lo ricorda come un amministratore serio, uno di quelli che, quando gli parlavi di un problema, ti ascoltava e cercava una soluzione, perché risolverlo era una sfida, un impegno personale al quale non poteva sottrarsi. Ogni colonnellese è consapevole di quanto Armando abbia fatto per la parrocchia, per preservare le feste dall’oblio e mantenere vive le tradizioni. Ogni colonnellese sa quanto fosse grande la sua capacità di fare comunità, unendo la memoria popolare e saggia degli anziani alla sapienza acerba ma vitale dei più giovani. Con Armando va via una parte dell’infanzia di molti Colonnellesi, ma l’eredità che egli lascia è talmente ricca e preziosa che resterà sempre qualcosa di lui nella nostra comunità. E quando, tra due mesi e mezzo, festeggeremo la nostra Madonna del Suffragio e sotto il sole caldo di luglio ammireremo lungo le vie del paese le spighe dorate sui carri in festa, ci sembrerà di rivedere tra la folla anche il nostro Armando che, sorridendo, si toglierà il cappello e lancerà un’occhiata d’intesa ai suoi amici Colonnellesi per salutarli ancora una volta.
Giuseppe di quirico
Un periodo veramente non sereno per la perdita di tanti amici che con la loro dipartita hanno impoverito la nostra Comunità. Il Signore dia loro la giusta ricompensa.