Situato in un ex convento del ‘200 parzialmente ristrutturato, il Galgario non è solo un dormitorio: è uno spazio aperto alla cittadinanza, in cui la povertà viene vissuta non soltanto come un’emergenza da risolvere “al riparo da occhi indiscreti” ma come luogo di incontro, di confronto, di scambio e di riflessione aperta.
Realizzata dalla Caritas diocesana di Bergamo la struttura accoglie, nel centro storico della città, uomini senza fissa dimora che ricevono ospitalità, conforto e ascolto. Grazie ad una squadra di 25 volontari e 15 operatori il centro, che dispone di 80 posti letto, è un punto di riferimento per tante persone in difficoltà.
“Accogliere gli ultimi – spiega Don Roberto Trussardi, direttore della Caritas diocesana di Bergamo – è la nostra missione. È un lavoro complesso che realizziamo grazie al team di operatori e volontari della Caritas che si prendono cura dei nostri ospiti. Questi vengono inseriti in un percorso di assistenza tramite una prima segnalazione del Centro di ascolto di Caritas Bergamasca e dello Sportello Prossimità del Comune di Bergamo”.
Attivo tutto l’anno, il dormitorio opera a pieno ritmo nei mesi dell’emergenza freddo. È un servizio “di bassa soglia”: alle persone interessate non viene chiesta nessuna disponibilità ad un eventuale percorso di recupero sociale. Successivamente, se il soggetto è disponibile, può essere avviata una specifica progettualità.
“Sugli 80 posti, suddivisi in stanze che hanno al massimo 5 letti, ce ne sono 10 sempre liberi – aggiunge Don Roberto – per offrire 3 notti in emergenza. I nostri volontari svolgono un lavoro prezioso relazionale in sinergia con gli operatori e, durante la notte, si recano, con le Unità di Strada operanti sul territorio, nei quartieri più poveri della città per sottrarre i nostri fratelli in difficoltà da una notte al gelo. Proprio per far fronte a tante storie di disagio ho modificato lo stile d’accoglienza passando da uno a tre mesi”.
La destinazione dell’8xmille alla Chiesa cattolica significa per questa realtà mezzi e porte aperte. Grazie ad un contributo, dal 2019, di 510.000 euro, circa 80 persone vi trovano riparo ogni notte d’inverno e 62 d’estate. Aperto tutti i giorni, dalle 20 alle 8, il dormitorio è integrato da altri servizi: ambulatorio di presidio sanitario, gestito dalla Croce Rossa Italiana che visita e fa tamponi agli ospiti 2 sere alla settimana; l’armadio condiviso, che distribuisce scarpe ed indumenti in kit imbustati che possono essere lavati ed asciugati al centro diurno; un magazzino per custodire gli effetti personali e i vestiti degli ospiti; il centro diurno Punto Sosta, definito “l’oratorio dei senza fissa dimora”, dedicato alle persone in situazione di grave marginalità di Bergamo: un servizio ricreativo che offre opportunità relazionali, creative e laboratoriali, aperto ad accesso libero ogni giorno dalle 14 alle 17 come multi-spazio, che permette una sosta dalla strada, promuove e valorizza le esperienze e il “tempo insieme”. Per tutte le persone che lo frequentano è, innanzitutto, un luogo di riposo pomeridiano, uno spazio di svago (carte, freccette, biliardino), di preghiera con una stanza dedicata, un luogo di chiacchiere davanti ad un tè caldo e di condivisione di esperienze, di racconti e di vissuti, dove si può cantare insieme e usare il pc/internet, uno spazio di tutti da tenere pulito e in ordine insieme. “È un primo passo per motivare al cambiamento. Qui in tanti – conclude il direttore – trovano un sorriso ed una parola di conforto insieme ad uno spuntino che consente, ai senza tetto, di spezzare il ritmo di una giornata per le vie della solitudine”.
Il dormitorio, ristrutturato nel 2018, sarà presto ampliato per offrire risposte concrete alle crescenti richieste. Con l’Ambito territoriale di Bergamo e con il comune di Bergamo, si sta condividendo una progettualità integrata che prevede un aumento dei posti letto; uno sportello di informazione, orientamento al servizio sociale professionale o ai servizi specialistici e presa in carico; lo sportello di consulenza legale e di previdenza sociale; l’orientamento al lavoro; la banca del tempo; un servizio di mediazione linguistico-culturale e corsi di lingua italiana per stranieri.
Solo nel 2021 sono stati accolti 2.120 uomini per un totale di 26.904 notti.
Anche le donne usufruiscono di un progetto di accoglienza, più contenuto nei numeri, che prevede un punto sosta diurno, dalle 10 alle 14, ed un dormitorio notturno con 8 posti letto.
Il Galgario offre, inoltre, un programma, in costante aggiornamento, di eventi ed iniziative aperte a tutti: laboratori, mostre, spettacoli, proiezioni di film e cene condivise.
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