Una preghiera per i morti e per tutte le vittime della guerra ed una benedizione dalla terrazza della curia cattolica di Leopoli alla città e a tutto il popolo ucraino. È cominciata così la “missione” in Ucraina del segretario vaticano per i Rapporti con gli Stati, mons. Paul Richard Gallagher.
Ieri l’arcivescovo Gallagher è stato accolto dal metropolita di Leopoli di rito latino, mons. Mechyslav Mokshytskyi, ad interim presidente della Conferenza dei vescovi cattolici romani dell’Ucraina. Alle 14 il rappresentante della diplomazia vaticana ha visitato la Curia metropolitana e a mezzogiorno ha pregato per i caduti e per tutte le vittime della guerra. Dalla terrazza della Curia, l’arcivescovo Gallagher ha benedetto la città di Leopoli e l’intera Ucraina. “Benvenuto”, ha detto l’arcivescovo Mokshytskyi. “Siamo molto contenti che lei sia venuto qui per stare con noi, per toccare questa terra martirizzata, che soffre molto a causa della guerra. Siamo molto grati al Santo Padre Francesco che ha inviato lei come suo legato e chiediamo la sua preghiera e la sua benedizione per l’Ucraina e per questa bella città di Leopoli”. “Grazie per il benvenuto”, ha risposto Gallagher. “È un piacere essere qui e un piacere pregare con lei e con i cattolici di questa città in nome del Santo Padre e benedire la città e il popolo ucraino e pregare per la pace”. Il programma di oggi – informa l’arcidiocesi – prevede una visita al metropolita greco-cattolico di Lviv, l’arcivescovo Ihor Wozniak, e una visita alle strutture che accolgono profughi e immigrati presso la parrocchia di San Giovanni Paolo II e il monastero benedettino di Solonets”.
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