(Da Gerusalemme) Una visita per esprimere cordoglio alla famiglia della giornalista palestinese cristiana Shireen Abu Aqleh, uccisa a Jenin l’11 maggio scorso. Con questo gesto i vescovi dell’Holy Land Coordination, presieduto dal vescovo Declan Lang, hanno voluto dare il via, nella serata di sabato 21 maggio, al loro tradizionale pellegrinaggio di solidarietà in Terra Santa (fino al 26).
I vescovi sono giunti presso il centro pastorale “Al-Liqa” del patriarcato melkita, situato a Beit Hanna, sobborgo di Gerusalemme, dove la famiglia della giornalista di Al Jazeera uccisa stava ricevendo le condoglianze da parte della comunità locale. I vescovi si sono uniti alla cerimonia. Salutando la delegazione dell’Hlc, Anton Abu Akleh, fratello della giornalista uccisa, ha rivolto parole di apprezzamento: “Grazie per la vostra presenza in questo tragico momento, sentiamo la vicinanza delle vostre Chiese. Shireen – ha ricordato il fratello – era una donna generosa, umile, svolgeva la sua professione con grande capacità. Da questa tragedia dovrà venire qualcosa di buono”.
Abu Akleh, rimarcando la totale responsabilità di Israele nella vicenda, ha ribadito la richiesta che “si faccia al più presto un’indagine che assicuri alla giustizia l’autore dell’assassinio” e l’auspicio che anche “la Santa Sede faccia sentire la sua voce” a riguardo. Nei giorni scorsi sia la Nunziatura che il Patriarcato latino – con altri leader cristiani – avevano condannato la morte della giornalista e le azioni della polizia israeliana durante il suo funerale. Dal canto suo mons. Lang ha voluto ribadire la prossimità delle Chiese rappresentanti il Coordinamento e ha invitato i presenti a pregare tutti insieme. Al termine della preghiera i vescovi hanno salutato anche una rappresentanza di giovani del Centro di Beit Hanina raccogliendo le loro voci e richieste. Il Coordinamento di Terra Santa, composto da vescovi di tutta Europa, Nord America e Sud Africa, è stato istituito alla fine del XX secolo su invito della Santa Sede. Lo scopo era visitare e sostenere le comunità cristiane locali della Terra Santa. Il compito principale del Coordinamento risiede nelle quattro P: “Preghiera, pellegrinaggio, pressione e presenza”. Nella giornata di ieri i vescovi si sono recati nelle diverse parrocchie di Gerusalemme e della Cisgiordania per celebrare la messa e salutare le comunità locali. Questa mattina invece il primo incontro del programma con il patriarca latino di Gerusalemme, mons. Pierbattista Pizzaballa, che ha parlato di Gerusalemme, prendendo spunto proprio dal tema dell’Hlc 2022: “Jerusalem, locus of the soul – A mother who educates and makes us grow” (“Gerusalemme, luogo dell’anima – Una madre che ci educa e ci fa crescere”.) Successivamente i vescovi hanno ascoltato una relazione sul significato storico e religioso dei pellegrinaggi in Terra Santa, tenuta dal vicario custodiale, padre Dobromir Jasztal, della Custodia di Terra Santa.
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