(Foto ANSA/SIR)

Di Gionatan De Marco

Care atlete, cari atleti,

mentre prepariamo le valigie per partire alla volta di Orano, in Algeria, per partecipare ai Giochi del Mediterraneo, voglio assicurarmi che tra la divisa della nazionale e le scarpe da ginnastica non dimentichiate di imbarcare con voi i sogni di Pace! Non sono solo i vostri… è la vostra briciola di un pane immenso, grande quanto il Mediterraneo, di cui ha bisogno questo mare e i popoli che ne ascoltano le onde.
Portalo con te questo sogno e indossalo ad ogni tua gara durante questi Giochi di Orano perché in questi dieci giorni sul Mediterraneo torni a giocare la Pace! Tu e i tuoi compagni e compagne siete allenati a guardarla come valore, insieme alla giustizia, al bene, alla bellezza, alla convivialità. Ne sperimenti ogni giorno, ad ogni gara, la profondità e la grandezza. In questi giorni, tutta la famiglia dell’Italia Team deve far giocare la Pace tra i popoli rappresentati nei Giochi, sperimentando la bellezza di vedere l’azzurro parte di una tavola di colori che renderà visibile l’unicità e preziosità di ogni terra, di ogni popolo e di ogni atleta all’interno di una comunità sportiva che non ha razza, colore di pelle, nazionalità.

In questi giorni, tu hai una bellissima possibilità! Accompagnare il Mediterraneo e la sua gente a mutare il lamento in danza. Un lamento che viene dal mare, eco di lamenti che si affacciano ad esso da ogni sponda e che – se ben tradotti – dicono tutti lo stesso bisogno: pace. Oggi, tante forze ci obbligano a volgere la nostra attenzione ai confini – per difenderli – e ce l’hanno fatta distogliere dall’orizzonte – di cui abbiamo ormai smarrito il senso. Non sembri un vuoto giro di parole. Confine e orizzonte non sono la stessa cosa.

Il nostro mare non è un confine, ma è prospettiva, orizzonte. Più che come limes, il nostro mare dovrebbe essere pensato come limen. E questo limen costituisce la nostra identità. Ed è per questo che chiamiamo il Mediterraneo mare nostrum. Appartiene a tutti, e tutti ne facciamo parte. Perché nel corso del tempo è stato proprio il mare nostrum ad insegnarci la cultura del noi e non quella dell’io. Ha educato a guardare con i propri occhi e con quelli dell’altro: occhi plurali per scorgere differenti prospettive, considerandole tutte possibili e tutte utili. Ha invitato a spingerci oltre, piuttosto che rintanarci nel nostro spazio vitale, a immaginare mondi più in là dei nostri limiti, a intraprendere viaggi, a compiere traversate senza dimenticare il punto di partenza.

In questi giorni, ad Orano, affacciandoti sulle sponde del Mediterraneo affida alle onde il tuo desiderio di Pace e durante questo tempo dei Giochi approfittane per tessere trame di fraternità. Fermati a parlare con gli atleti e le atlete degli altri Paesi, soprattutto di quelli più poveri e ascoltane la voce. Fatti segnare dentro ogni volto e ogni voce perché la tua vittoria sarà anche questa: lasciarti contaminare dai desideri, dai sogni e dalla fame degli altri! Imparerai a mettere la tua vita, la tua esperienza accanto a quella degli altri e ne scoprirai la bellezza e la responsabilità, perché scoprirai che, anche se indossi la maglia dell’Italia, fai parte di un team più largo, più universale di uomini e donne che vogliono permettere alla Pace di tornare a giocare sul Mediterraneo, partner di scambi inediti di sogni e bisogni!

E racconta in giro la bellezza di con-vivere, di allargare gli orizzonti, di accogliere e dialogare con uomini e donne di ogni dove, tornando a casa non soltanto con le foto delle tue gare e – te lo auguro – delle tue vittorie, ma soprattutto con la memoria e le emozioni di un’esperienza ed un bagaglio traboccanti di abbracci. E grazie ai tuoi racconti sicuramente anche altri, soprattutto quei ragazzi e ragazze che ti guardano come un modello, sentiranno germogliare nell’anima la fame di Pace, di Amicizia e di Solidarietà… sentendosi convocati a scendere in campo e permettere ancora alla Pace di giocare sul mare di questo tempo!
In bocca al lupo! Anzi… In braccio all’Altro! Sempre!

(*) cappellano Italia Team

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