GROTTAMMARE – Il circolo Legambiente “lu cucale” di San Benedetto del Tronto, in collaborazione con la Società Nazionale Salvamento Bagnanti e con il patrocinio dei comuni di San Benedetto del Tronto, Grottammare e Cupra Marittima , avvia ufficialmente un progetto di sensibilizzazione sulla tematica dei rifiuti in spiaggia e in ambiente marino.
Il progetto si concretizzata sotto forma di un “decalogo della salute del mare” rivolto a turisti e bagnanti e in cui sono raccolti 10 semplici consigli per prendersi cura dell’ambiente in generale e del mare in particolare.
Questo decalogo, stampato su uno speciale supporto, verrà affisso lungo le spiagge di San Benedetto del Tronto, Grottammare e Cupra marittima.
“Riteniamo che questa iniziativa di sensibilizzazione ai cittadini e ai turisti per il rispetto dell’ambiente marino – afferma Sisto Bruni, Presidente del circolo Legambiente – è anche un obiettivo delle Amministrazioni Comunali che hanno, fin da subito, concesso il patrocinio. Questa azione – conclude Sisto Bruni- rappresenta un primo passo concreto al quale il gruppo di lavoro, composto da tutti i circoli Legambiente della costa adriatica marchigiana, intende dar seguito.
“Questo progetto – dichiara Antonio Capriotti, Assessore alle Politiche Ambientali del comune di San Benedetto del Tronto” – si pone in perfetta continuità con la prima convenzione nazionale relativa al progetto “Clean sea life – A pesca di plastica 2022” sostenuta e presentata insieme ai pescatori sambenedettesi e che ha avuto una forte risonanza nazionale grazie alle parole del Papa. Siamo fortemente impegnati insieme a Legambiente nel diffondere le buone pratiche per la cura dei nostri mari, convinti che la prevenzione debba sempre accompagnare la cura.
“È necessario promuovere la crescita culturale in campo ambientale con la tutela del territorio e questo decalogo rivolto ai fruitori della nostra spiaggia è un altro passo per disincentivare l’uso della plastica nemico del nostro mare. Fare rete per coinvolgere e sensibilizzare la comunità a difesa della salute del nostro mare è molto importante per questo un ringraziamento particolare a Legambiente e alla Società Nazionale Salvamento Bagnanti per il supporto costante e per gli spazi messi a disposizione – afferma Alessandra Biocca, Assessore alle Politiche Ambientali del comune di Grottammare”
Lucio Spina, Vicesindaco di Cupra Marittima con delega all’Ambiente aggiunge l’apprezzamento per questo progetto “Abbiamo aderito con entusiasmo a questa iniziativa, crediamo che progetti di rete che coinvolgano i tre comuni della costa, soprattutto se riguardano tematiche legate alla tutela ambientale, siano un enorme valore aggiunto per le sinergie che riescono a creare sul territorio. Purtroppo, durante l’emergenza sanitaria delle ultime due estati, le buone pratiche ambientali che avevamo iniziato ad intraprendere prima della pandemia hanno subito una temporanea battuta d’arresto, penso soprattutto ai vari articoli monouso che abbiamo dovuto utilizzare in questi ultimi anni: riteniamo che questa campagna informativa rappresenti un progetto concreto di educazione ambientale con cui ripartire, oltre ad offrire un messaggio positivo per i nostri turisti e non solo. Al circolo di Legambiente e alla Società di Salvamento, promotori dell’iniziativa, va sicuramente il nostro grazie.”
“Tramite questo progetto- conclude Kessili De Berardinis, Vice presidente del circolo di Legambiente – vogliamo dare un nostro contributo nella sensibilizzazione dei turisti e dei bagnanti alla riduzione dei rifiuti spiaggiati ed in particolar modo dei rifiuti plastici che sono ormai un’emergenza ben nota a tutti e che ogni anno, come associazione, ne riscontriamo una notevole quantità durante i monitoraggi dell’indagine “beach litter”. Il nostro mare è un elemento fondamentale per le nostre città e per il nostro territorio. E’ nostro dovere fare il massimo per tutelarlo.
Ringraziamo Cristano Troli e Luca Buttafoco, referenti della Società Nazionale Salvamento, per aver creduto subito in questa iniziativa e per averci concesso gli spazi per i decaloghi”.
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