L’Unione europea ha stanziato ulteriori 4 milioni di euro all’Uganda “per aiutare il Paese a far fronte all’afflusso di nuovi rifugiati dalla Repubblica democratica del Congo e ad affrontare l’insicurezza alimentare nella regione del Karamoja, al confine con il Kenya”. Lo annuncia il commissario per la gestione delle crisi, Janez Lenarčič, che spiega: “Il prevalere dell’insicurezza nel Congo orientale ha portato a un aumento del numero di arrivi di rifugiati in Uganda, che già ospita la più grande popolazione di rifugiati in Africa. Questo finanziamento consentirà ai nostri partner umanitari di affrontare le emergenze più urgenti, compreso il sostegno ai nuovi sfollati. Inoltre, sono stati stanziati fondi all’Uganda per aiutare il Paese ad affrontare il rapido deterioramento della situazione della sicurezza alimentare nella sua regione del Karamoja, dove mezzo milione di persone ha urgente bisogno di assistenza alimentare”. L’importo aggiuntivo porta il finanziamento totale per l’Uganda a 34 milioni di euro nel 2022.
“La situazione della sicurezza nella Repubblica Democratica del Congo ha portato un gran numero di persone a cercare rifugio nel vicino Uganda, con oltre 57mila arrivi da gennaio 2022”, chiarisce una nota di Bruxelles. “L’Uganda ospita già la più grande popolazione di rifugiati in Africa (1,5 milioni) e la terza più grande al mondo. L’area di Karamoja, nel nord-est dell’Uganda, sta attualmente affrontando le devastanti conseguenze della siccità che ha colpito il Corno d’Africa”.
“Più di 500mila persone hanno urgente bisogno di assistenza alimentare e circa 100mila bambini e donne in gravidanza e in allattamento sono gravemente malnutriti”. I finanziamenti aggiuntivi stanziati dall’UE consentiranno di fornire assistenza alimentare e nutrizionale, “compresa l’assistenza immediata per salvare vite umane”.
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