GROTTAMMARE – In occasione del decimo anniversario della morte del Maestro Omero Antonini, l’Associazione Musicale Amadeus, in collaborazione con l’Associazione ANBIMA Marche, organizza per domenica 18 settembre, lungo le vie del centro, un Memorial in onore del musicista grottammarese scomparso prematuramente, che è stato direttore della Banda Città di Grottammare e che tanto ha donato alla comunità e alla musica. L’evento, che è patrocinato e sostenuto economicamente dal Comune di Grottammare e vedrà la partecipazione di numerosi Corpi Bandistici, sarà un ricordo appassionato del Maestro Antonini e un omaggio al mondo della musica, a lui tanto caro.
Questo il programma della giornata.
Alle ore 16:00 si esibiranno, per le vie della città, i Corpi Bandistici delle Città di Appignano del Tronto, Ripatransone e San Benedetto del Tronto.
Alle ore 17:00 in via Garibaldi, dove è ubicata la scuola G. Speranza, verrà inaugurato il Monumento alla Musica in ricordo del Maestro Omero Antonini realizzato dallo scultore grottammarese Luciano Antonini.
All’evento interverranno il primo cittadino di Grottammare, prof. Enrico Piergallini, il presidente dell’Associazione Musicale “Amadeus”, prof.ssa Lara Amadio, lo studioso di storia locale Gianluca Traini, il presidente di “ANBIMA Marche”, Arsenio Sermarini.
L’evento nasce da un’idea di Lara Amadio, la quale dichiara: “La figura di Omero Antonini è molto cara a me e alla cittadinanza grottammarese, che, per anni, ha potuto contare sulla sua generosità e sul suo senso di comunità. Dal 1975 fino agli anni 90 il Maestro ha avviato allo studio di uno strumento, e quindi alla musica, molti giovani Grottammaresi che, negli anni successivi, si sono diplomati al Conservatorio ed hanno fatto della musica la loro passione e la loro professione. Ne sono un esempio io, ma anche il M° Andrea Concetti e tanti altri. All’epoca Grottammare aveva già una banda, ma con elementi adulti; l’intuizione di Omero fu quella di tenere lezioni gratuite per tutti i ragazzi, riuscendo così a coinvolgere un gran numero di persone.”
“Ma la sua generosità non si fermò a questo: – prosegue Amadio – poiché molti genitori lavoravano, spesso Omero passava a prenderci con l’automobile, ci teneva in studio con lui e poi ci riportava a casa la sera. Noi, che all’epoca eravamo giovanissimi, trovammo una ragione comune per unirci e trascorrere del tempo insieme. Il Maestro inoltre riuscì a coinvolgere e a far appassionare anche i nostri genitori, che ci accompagnavano con entusiasmo e gioia nelle varie trasferte. Ecco allora che, visto da questa prospettiva, il contributo del Maestro Antonini è incommensurabile: è stato un artista generoso ed encomiabile, ma anche un grande aggregatore che ha fatto vivere ai giovani dell’epoca e alle loro famiglie una vera e propria esperienza di comunità.”
Il pomeriggio di domenica si chiuderà ovviamente in musica: tutti i Corpi Bandistici presenti, infatti, si esibiranno nuovamente all’unisono per omaggiare il Maestro Antonini.
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