“Mi stanno preoccupando certe parole, e mi assumo la responsabilità di quello che dico. Ho paura e la mia coscienza è turbata quando sento dire di “accoglienza selettiva”.

Non so cosa significa questo aggettivo. Come sono preoccupato quando sento parlare che questi immigrati o alcuni di questi immigrati sono ‘carichi residuali’. Qui a mio avviso si gioca la civiltà della globalizzazione, qui si gioca la democrazia matura a livello europeo”. Con queste parole, mons. Francesco Savino, vice presidente della Conferenza episcopale italiana, ha aperto questa mattina a Roma la nuova edizione del Rapporto Italiani nel Mondo della Fondazione Migrantes. “Se siamo qui a parlare del fenomeno migratorio degli italiani al Nord Italia o all’estero, lasciatemi dire che questi giorni ci sono altri fratelli e sorelle che vivono lo stesso fenomeno migratorio che dall’Africa stanno venendo in questo Paese. E quindi evidentemente se noi chiediamo per i nostri italiani atteggiamento di accoglienza, tolleranza, accompagnamento e integrazione ovunque i insorti italiani si trovano, altrettanto penso che dobbiamo utilizzare lo stesso vocabolario per i fratelli e le sorelle immigrati che vengono in Italia”.

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