“Questo G20 è uno dei più difficili che ci siano mai stati. Siamo qui per impegnarci e difendere l’ordine mondiale multilaterale e siamo qui per aiutare il G20 a risolvere le sfide a vantaggio di tutti noi”. Charles Michel, presidente del Consiglio europeo, interviene a nome dell’Ue al vertice di Bali, dove siedono i leader dei grandi Paesi del mondo con numerose urgenze da affrontare: guerra in Ucraina e instabilità regionali, crisi alimentare, frenata mondiale dell’economia, clima ed energia, scambi commerciali. Ma non si possono trascurare argomenti quali le migrazioni, i diritti umani, la pandemia Covid-19, la povertà diffuse in molte aree del mondo. “Questo G20 si svolge in un mondo molto diverso dal nostro incontro dello scorso anno a Roma. La Russia, membro permanente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e membro del G20, sta attaccando la nazione libera e sovrana dell’Ucraina. La guerra della Russia ha un impatto su tutti noi, non importa dove viviamo, dall’Europa all’Africa o al Medio Oriente. E l’unico modo per porre fine all’acuta crisi alimentare ed energetica è che la Russia metta fine a questa guerra insensata e rispetti la Carta delle Nazioni Unite”.
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