(Foto ANSA/SIR)

“Ci sono altre stanze, altre camere di tortura e nuove fosse comuni su cui le autorità ucraine stanno ora indagando. Chiedo a tutti voi di ricordare nelle vostre preghiere questi innocenti ucraini assassinati”. Alla regione “liberata” di Kherson e alle “orribili” scoperte che l’esercito ucraino sta facendo in queste ore è dedicato parte del video messaggio che ieri S.B. Sviatoslav Shevchuk, capo della Chiesa greco-cattolica ucraina, ha diffuso nel “264° giorno della grande e sanguinosa guerra che la Russia ha portato nella pacifica terra ucraina”. “Notizie inquietanti e tristi stanno arrivando anche dalla nostra regione liberata di Kherson. Ovunque, dove l’esercito ucraino ha scacciato l’occupante russo, si scoprono orribili prove di crimini brutali e disumani commessi nei confronti della popolazione civile dall’esercito russo”. Nonostante la liberazione di Kherson con il ritiro delle forze russe dalla città e dalla regione, la guerra purtroppo non è finita. “Sono in corso pesanti combattimenti lungo tutta la linea del fronte”, ricorda l’arcivescovo maggiore dei greco-cattolici ucraini. “Il nemico sta nuovamente attaccando le pacifiche città e villaggi della nostra Patria. Da pesanti bombardamenti sono state colpite ieri le aree delle regioni di Chernihiv e Sumy. Inoltre, vari tipi di attacchi sono stati inflitti dalla Russia alla città di Kharkiv e alla sua indomabile regione. Ha di nuovo sofferto la nostra regione di Dnipropetrovsk, le forze di occupazione russe hanno inflitto un duro colpo al distretto di Nikopol. Possiamo dire che le battaglie più intense sono sempre concentrate nella nostra regione di Donetsk”.

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