Di Pietro Pompei

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Prima dell’anno 1944, quando i tedeschi, in ritirata, fecero saltare l’Arco Fiorani che era stato eretto a metà costa dell’odierna via Fileni (l’antica via dei Vittorini), si poteva leggere, lassù in alto, scolpito su una lapide, uno scritto in cui si ricordava la proclamazione del Dogma dell’Immacolata Concezione, avvenuta nell’anno del Signore 1854 (8 dicembre). “ OB. IMMACULATAM. CONCEPTIONEM. AN. D. MDCCCLIV. EX. CATTEDRA. DECLARATAM.”. Fu chiamato anche l’Arco dell’Immacolata. Scrive il Liburdi: “Volevasi, con la stessa lapide, fare pubblico ringraziamento alla SS. Vergine invocata a Divina protettrice del paese nell’infausta circostanza del flagello colerico del luglio 1855”.
Sono passati 168 anni dalla proclamazione del Dogma, da parte del papa Pio IX (Mastai Ferretti, nato a Senigallia),
e, purtroppo, questo evento come allora ci trova quasi indifferenti e poco propensi a capirne fino in fondo la sua importanza. Siamo più contenti della neve caduta in montagna e dell’accumulo dei giorni di festa. Nell’arroganza dei nostri tempi, così superbi per i risultati tecnologici raggiunti, da farci dimenticare perfino il peccato originale, questo Dogma potrebbe apparire obsoleto e di poco rilievo. Fu scomodo allora nell’imperversante liberalismo e lo è tutt’oggi. L’Immacolata è una sfida con cui confrontare le nostre certezze. Il vescovo-scrittore Fulton Sheen, molto letto nella nostra gioventù, diceva: “In questi tempi l’uomo pretende, da moderno pagano qual è, di essere stato lui pure concepito senza macchia”. C’è in tutto questo il tentativo, oggi evidentissimo, di contrastare una visione cattolica della realtà. Si può riassumere tutta qui la negazione di riconoscere le radici cristiane da più parti. E’ la manovra evidente di non voler far emergere in modo particolare una verità  propria della tradizione. I dogmi sono spesso visti come un’imposizione della Gerarchia, essi, invece, aiutano i credenti a vivere meglio la propria fede.
La Madonna è l’attesa della storia.
Grazie a Lei, l’Eterno entra nel tempo e cambia l’umanità, ridando all’uomo quella dignità che aveva perduto. L’Immacolata è la donna profetizzata e come dice il Beato Pio IX: “ Fu preservata per particolare grazia e privilegio di Dio Onnipotente, in previsione dei meriti di Gesù Cristo, Salvatore del genere umano, immune da ogni macchia di peccato originale fin dal primo istante del suo concepimento”. Maria Immacolata ci si presenta come modello di perfezione, a Lei dobbiamo guardare per realizzare noi stessi, per aderire al nostro destino di creature così come Dio ci ha pensato dall’eternità. “La Madonna- scrive V.Sansonetti in un  libro sull’Immacolata- ci aiuta a rendere il nostro “esistere” coincidente con il nostro “essere”.
Fin dalle origini la Chiesa ha riconosciuto la santità della Madonna. Di questo nessuno mai ha avuto dubbi. Difficile è stato il cammino per giungere ad accettare una creatura esente dal peccato originale, perché sembrava togliere qualcosa al potere salvifico di Cristo. Dopo dispute teologiche interminabili ed anche violente, si giunse nel sec XIX ad una richiesta corale, perché la Chiesa e per essa il Papa, proclamasse il Dogma dell’Immacolata. Il Santo che più di ogni altro si batté per questo riconoscimento fu San Leonardo da Porto Maurizio. La sua “lettera profetica” in cui chiedeva all’allora papa Clemente XII “ come grazia di voler dichiarare dogma di fede il grande mistero”, fu letta e tenuta in grande considerazione da Pio IX. L’8 dicembre del 1854 il Papa Pio IX mise termine a tutte le dispute con il Dogma che ebbe conferma, quattro anni dopo , dalla stessa Madonna nelle diciotto apparizioni di Lourdes a Bernardette Soubirous.

Il programma di oggi per la festa in onore dell’Immacolata Concezione presso la Chiesa di San Benedetto Martire:

Giovedì 8 dicembre
ore 05:30 Rosario;
ore 06:00 Santa Messa;
ore 09:30 Santa Messa animata dalla scuola primaria e dell’infanzia paritaria “Maria Immacolata”;
ore 11:00 Santa Messa animata dalla corale “San Benedetto Martire”;
nella Basilica Cattedrale
ore 16:00 Rosario;
ore 16:30 Celebrazione Eucaristica presieduta da S. E. Mons. Carlo Bresciani presso la Cattedrale Madonna della Marina
ore 17:30 processione con il simulacro della Madonna Immacolata, la processione seguirà il seguente percorso: via Pizzi, via Gramsci, viale Secondo Moretti, via XX Settembre, via Fileni, via Voltattorni, piazza Sacconi e giungerà alla Chiesa Abbaziale di San Benedetto Martire con rinnovo del “voto cittadino”.

Sabato 10 dicembre, in occasione della festa della Madonna di Loreto, saranno celebrate le Messe alle ore 07:30 e alle 18:00, ai bambini che parteciperanno sarà concesso, al termine della Messa, di suonare la campanella come da tradizione.

Lunedì 12 dicembre, anniversario della morte del Venerabile Padre Giovanni dello Spirito Santo, saranno celebrate le Messe alle ore 07:30 e alle 18:00.

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